Un autista forse non ha ha retto al peso di quell’accusa che si portava dietro come un’etichetta. Un’infamia sulla quale, a questo punto, non si potrà mai più fare luce fino in fondo.

Si è infatti tolto la vita il castellammarese di 59 anni che lo scorso anno era stato arrestato dalla polizia con la pesantissima accusa di violenza sessuale su minorenne. Si è impiccato nella sua abitazione nella cittadina marinara.

Per questa vicenda stava affrontando un processo ed allo stato attuale era a piede libero con la sola restrizione dell’obbligo di dimora. Ad aver aperto un’indagine su questo suicidio il commissariato di polizia di Castellammare che oltretutto aveva condotto l’indagine che poi aveva portato all’arresto dell’autista nell’aprile del 2018.

Pare che la famiglia, dopo questa storia venuta alla luce, si sia sgretolata.

Possibile quindi che il disperato gesto sia dettato da una serie di conseguenze che nel frattempo si sono venute a verificare dallo sviluppo dell’indagine.

Il 59enne oltretutto aveva pure un aggravante e cioè quella di aver abusato del minore perché ha commesso il fatto quale incaricato di pubblico servizio. Infatti il suicida all’epoca svolgeva la mansione di autista per un’azienda di trasporto pubblico.

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