Un nuovo appuntamento in programma per la Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea- BIAS 2018 dal titolo “LA PORTA – Porta itineris dicitur longissima esse” diretta e curata da Chiara Modìca Donà dalle Rose e promossa da WISH, World International Sicilian Heritage con il sostegno del Ministero degli Esteri, della Regione Sicilia, della Città di Palermo e della Diocesi di Palermo, Università di Palermo, Università Iuav di Venezia, Politecnico di Torino.
Mercoledì 30 maggio, alle ore 10.00, verrà inaugurato un ennesimo evento BIAS, stavolta nella zona del teritorio di Selinunte. Presso il Baglio Florio, conosciuto anche come Baglio Ingham, che per la sua invidiabile posizione e la vicinanza al Parco Cave di Cusa, a Campobello di Mazzara, è un luogo unico nel suo genere, verrà allestito il Padiglione filosofico. Principio della Biennale è creare un’esposizione internazionale, transfrontaliera per valorizzare la diversità delle fonti culturali dei singoli operatori artistici, consentendo una reale percezione della bellezza e dell’espressione artistica dell’altro, dello straniero, nell’intreccio tra opera, spazio espositivo e preesistenza dei contenuti dell’artista stesso.
BIAS, il cui significato in inglese è “Pregiudizio” assume qui il connotato di acronimo (Biennale Internazionale di Arte Sacra) del linguaggio dell’arte che non conosce confini e limiti, né linguistici né geografici, superando con il suo operare il giudizio che anticipa la conoscenza, e riuscendo a penetrare e a superare ogni barriera. E’ la prima esposizione internazionale d’arte che, oltre a dichiarare l’indiscussa interazione tra diverse discipline, relega ai margini la classificazione nazionale dell’artista, prediligendo la sua qualificazione filosofica spirituale, riprendendo la teoria di Vasilij Kandinskij (Lo spirituale nell’arte) dello spirituale.
Protagonisti dell’evento saranno dunque gli artisti e le proprie opere inserite nel Padiglione filosofico. Diverse le opere esposte, già presenti, sempre per BIAS, alla Cappella dell’Incoronazione a Palermo ed altre inedite che hanno concorso al Bando della BIAS nell’estate del 2017. In particolare, la Porta di Solveig Cogliani che sposa perfettamente l’intento di quest’anno di BIAS, e la stessa artista dichiara di “lasciare spazio ad uno spazio intimo, quasi spirituale…. Ed i cancelli, così come le porte, sono un passaggio tra dimensioni diverse”. Accanto a lei, altri artisti presenti con le loro opere come Rosalia Marchiafava, Angela Vettese, Michela Sichera, Vincenzo Muratore, Sonia Ros, Alessandro Ferrara, Marie Malherbe, Vittorio Buset, Francesco Topazio, Antonio La Colla, Rosa Mundi, Ezio Cicciarella, Silvie Von Gaza, Barbara Najrotti, Margherita Marchioni, Eleonora Santanni.
Presenzieranno all’evento, oltre agli artisti, tra cui Solveig Cogliani, anche Chiara Modica Donà dalle Rose, Presidente WISH e Direttrice BIAS, Claudio Sammartino, Commissario dello Stato per la Regione Siciliana e Prefetto, Enrico Caruso, Direttore del Parco di Selinunte e Sovrintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, Giuseppe Castiglione Sindaco di Campobello di Mazzara, la famiglia Amari, in rappresentanza degli storici Prefetti del passato. Sull’iniziativa interviene Chiara Donà dalle Rose “dopo Portability di Rosa Mundi in Egitto nella Penisola del Sinai, BIAS 2018 aggiunge un’altra significativa tappa nel suo percorso internazionale, nel segno dell’arte oltre ogni barriera e pregiudizio. Una biennale di arte contemporanea internazionale che mette al primo posto la voglia di conoscere da antemporre al giudizio, al bieco fanatismo ponendo sempre le basi di un approccio scientifico con la forza della curiosità e del linguaggio universale dell’arte. La Biennale, rappresenta un momento di alto valore culturale per la città di Palermo e della Sicilia tutta”.
Biografia Solveig Cogliani
Di origini siciliane, nasce a Roma (1967), dove si laurea in studi classici e giuridici. Il suo percorso è segnato dall’incontro con numerosi artisti, tra cui Bentivoglio, Savinio e Tardia. Dopo una fase di sperimentazione, si laurea in pittura alla RUFA di Roma. Sensibile alle tematiche socio-culturali, dal 2004 partecipa a varie mostre collettive in Italia e all’estero (Inghilterra, Svizzera, Turchia, Cina). Dal 2006 torna frequentemente in Sicilia, per lavorare la ceramica e con performaces, tra le quali, per la Fondazione Orestiadi di Gibellina con gli Esos Theatre. In Italia collabora con numerose gallerie. Con la Michelangelo organizza numerose esposizioni (Nei colori di Roma, presentata da D. Maestosi; Diarius, al Maschio Angioino di Napoli, a cura di F. Gallo Mazzeo; a Castel dell’Ovo). Presenta, nel 2010, l’opera Pop Star al Vittoriano di Roma, dove torna, nel 2015 con La Grande Guerra a cura di C. Strinati. Inaugura Villa Altieri a Roma con Sanpietrini e tetti, a cura di L. Beatrice. Presente in numerosi musei, tra i quali quello della Fondazione Roma Mediterraneo. Partecipa alla Biennale di Venezia (2011); nel 2014 riceve il Premio Spoleto Festival. Partecipa al progetto Imago Mundi di Benetton, a cura di L. Beatrice. Nel 2014, è presente in Artisti di Sicilia, a cura di V. Sgarbi. Dal 2015 partecipa al Cubo Festival con installazioni di land art.
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