Un casolare fatiscente era la loro casa. Le poche aperture risultavano ostruite mentre all’interno c’era di tutto: materassi, cordame, sedie rotte, copertoni. Poi un cucinino ed un materasso con tanto di fetido lenzuolo. I due poveri cani erano costretti a stare in mezzo ad una sporcizia sconcertante.
A scoprire la spregevole dimora le Guardie per l’Ambiente – gruppo zoofilo. Il casolare si trova nelle vicinanze dell’area portuale di Trapani e sembrerebbe appartenere ad un Ente regionale.
Considerata la particolarità dei luoghi sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, mentre i veterinari della competente ASP hanno controllato lo stato di salute dei due animali e la mancanza di microchip. Sul posto anche gli addetti all’accalappiamento del Comune.
Secondo le Guardie per l’Ambiente, i cani potrebbero essere stati sistemati in quel luogo da una o più persone che, probabilmente, intendevano detenerli, non solo in maniera abusiva ma anche in condizioni lesive della loro stessa salute. Purtroppo, riferiscono le stesse Guardie per l’Ambiente, dirette da Danilo Catania, sono frequenti i casi di detenzione inidonea e maltrattamento di animali. Proprio la scorsa estate, le Guardie insieme ai Carabinieri, avevano rinvenuto un luogo verosimilmente usato per i combattimenti fra cani.

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