Tre milioni di euro per proteggere uno dei tratti più suggestivi della costa trapanese. La Regione Siciliana ha stanziato nuovi fondi nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione 2014-2020 destinati al Comune di Castellammare del Golfo.

L’obiettivo è duplice: contrastare l’erosione della Playa, la spiaggia cittadina più frequentata dai turisti, e mettere in sicurezza il costone roccioso di via Fugardi, a ridosso del centro urbano.

I finanziamenti, assegnati con due distinti decreti firmati dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, puntano a rafforzare la resilienza della fascia costiera di fronte alle conseguenze sempre più tangibili dei cambiamenti climatici.

Due interventi strategici per la costa trapanese

“Questo risultato – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale Mimmo Turano, che rigranzia la collega di giunta e assessore all’Ambiente Giusy Savarino per la sensibilità mostrata -, è frutto del lavoro che ho portato avanti insieme al sindaco di Castellammare del Golfo Giuseppe Fausto, al vicesindaco Lorena Di Gregorio, all’assessore Giovanni Ciufia e al consigliere comunale Salvatore Pumo. Grazie a questi fondi, il Comune potrà realizzare un’opera strategica per la tutela del litorale e la salvaguardia dell’ecosistema marino e costiero“.

Oltre al ripascimento della Playa, intervento indispensabile per contrastare l’erosione e preservare la fruibilità della spiaggia, i lavori includeranno la messa in sicurezza del costone che sovrasta via Fugardi, un’area a rischio idrogeologico già da tempo sotto osservazione.

È una bella notizia per la provincia di Trapani, per i cittadini e per i turisti – conclude Turano – che ogni anno scelgono per trascorrere le vacanze estive una delle zone più belle della Sicilia con un patrimonio naturalistico straordinario ed unico, che abbiamo il dovere di custodire e proteggere“.

Con i cantieri attesi nei prossimi mesi, Castellammare del Golfo si prepara a proteggere uno dei suoi beni più preziosi: il litorale, cuore pulsante dell’estate siciliana, e il paesaggio, simbolo di un’identità da preservare.