Compie 18 anni Denise Pipitone, il cui sequestro, avvenuto l’1 settembre 2004, davanti casa della famiglia, all’angolo tra le vie Castagnola e La Bruna, a Mazara del Vallo, è ancora avvolto nel mistero e non ha colpevoli.

Per l’occasione  i genitori, Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre biologico della ragazza, che da qualche giorno si sono sposati, domani venerdì 26 ottobre 2018, alle 10, durante una iniziativa su “Il regalo di Denise”, doneranno dei giochi rimasti inutilizzati, come una casetta e una bici, alla scuola Rodari di piazza Macello, a Mazara del Vallo, dove Denise ha frequentato il primo anno di scuola dell’infanzia.

“La casetta – spiega Piera Maggio in un post pubblicato su Facebook – è quella regalata dall’allora amministrazione comunale di Mazara del Vallo in occasione del quarto compleanno di Denise, quasi due mesi dopo il suo sequestro”.

La coppia si è spostata con rito civile solo quest’anno. Quarantasette anni lei e 60 anni lui si sono sempre battuti perché si arrivasse alla verità sul rapimento della figlia. Denise scomparve il 1 settembre 2004 a Mazara del Vallo. Quel giorno la piccola giocava a rincorrere un cuginetto sul marciapiedi di casa, all’angolo tra le vie Castagnola e La Bruna quando, intorno a mezzogiorno, è stata rapita.

Lo scorso anno la Cassazione ha definitivamente assolto dall’accusa di concorso in sequestro di minorenne Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise.