- Inquinamento nel fiume Modione a Selinunte
- La denuncia dell’associazione ambientalista MareAmico
- Le acque del fiume sono scarsamente depurate ed inquinano il mare di Triscina
- Secondo l’associazione, nel fiume finiscono anche le acque di depurazione provenienti dai frantoi
Nuovo caso di inquinamento in Sicilia.
“A Selinunte il fiume Modione continua a vomitare in mare le sue acque scarsamente depurate, inquinando il mare di Triscina”. Lo denuncia l’associazione ambientalista MareAmico Agrigento, da tanti anni impegnata nella tutela ambientale.
Scarico delle acque provenienti dai frantoi
Continua MareAmico: “Negli scorsi mesi l’intera zona era stata inibita alla balneazione e presto sicuramente si colorerà di viola, per lo scarico delle acque di vegetazione, provenienti dai frantoi“.
Un’altra storia di inquinamento nei giorni scorsi
Tenere puliti il mare ed i fiumi siciliani è operazione tutt’altro che semplice. Tre giorni fa le cronache ci hanno consegnato un’altra storia di inquinamento. Uno stabilimento balneare, situato ad Augusta, nel Siracusano, scaricava a mare i reflui fognari.
Stabilimento sotto sequestro
Lo hanno scoperto i militari della Capitaneria di Porto di Augusta che hanno posto sotto sequestro la struttura, scoprendo la presenza di una condotta non autorizzata, inoltre, nel corso dei controlli è emerso che i servizi sanitari ad essa collegati, tra cui docce e lavandini, “scaricavano, fatta eccezione per i servizi igienici, direttamente sulla scogliera, provocando la formazione di una vasta pozza” fanno sapere dalla Guardia costiera.
Denunciati
I responsabili sono stati denunciati in Procura per violazioni alla normativa demaniale e di tutela dei beni paesaggistici.
L’esame dei liquami
Per compiere le loro verifiche, i militari della Capitaneria di Porto hanno utilizzato un colorante verde grazie al quale è stato possibile risalire alla fonte dello scarico. “Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nelle attività di controllo a difesa del territorio ed a tutela dell’ambiente” spiegano dal comando della Capitaneria di Porto di Augusta.
(il video è stato realizzato da MareAmico in collaborazione con i Rangers d’Italia sezione di Castelvetrano)
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