Una domenica da incubo ha segnato l’inizio della stagione degli incendi nel trapanese. Un grave incendio esteso per circa 8 chilometri quadrati ha interessato la zona di Castelluzzo e Custonaci: le fiamme hanno avvolto per tutta la notte il monte Platamone minacciando da vicino un agriturismo e alcune costruzioni rurali. I primi focolai sono stati avvistati intorno alle 14 di ieri, domenica 20 luglio, sul versante di Custonaci per poi raggiungere il Platamone, monte che sovrasta il paese di Castelluzzo, frazione di San Vito Lo Capo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco in concerto con la protezione civile e le squadre di soccorso. Per domare l’incendio si è reso necessario anche l’impiego dei canadair. Attualmente la situazione sembra essere sotto controllo e l’emergenza rientrata.
Focolai anche a Erice, Buseto Palizzolo, Alcamo e Paceco
Focolai attivi da Erice a San Vito Lo Capo, passando per Buseto Palizzolo, Alcamo, Paceco e Castelluzzo. La sala operativa Valderice è rimasta in allerta per l’intera giornata e notte coordinando interventi su più fronti. Due squadre sono intervenute inizialmente a Crocci (Valderice) per un incendio di sterpaglie per poi essere dirottate verso Castelluzzo, dove un vasto incendio, partito da Custonaci ha minacciato la montagna.
Le operazioni si sono estese anche nei pressi della diga Baiata, nel territorio di Paceco e sul versante nord di Erice dove un altro rogo è sceso verso Bonagia. Sono intervenuti il corpo forestale e una squadra per contenere l’avanzata delle fiamme. Le operazioni si sono concluse intorno alle 21 ma le squadre di terra hanno continuato a lavorare tra Purgatorio e Castelluzzo dove l’incendio ha bruciato senza sosta per oltre 12 ore.
Incendio alle falde di Monte Pellegrino (Pa)
Giornata ad alta tensione ieri anche a Palermo e in diversi comuni della provincia dove una serie di incendi ha richiesto l’intervento massiccio di vigili del fuoco, forestali e mezzi aerei. Nel capoluogo, un camper è andato in fiamme alle falde di Montepellegrino. Complice il gran caldo e il vento, il rogo si è rapidamente esteso coinvolgendo anche il vicino bosco, minacciando la riserva naturale. Per contenere le fiamme e scongiurare danni più gravi hanno operato sul posto numerose squadre dei vigili del fuoco e del corpo forestale.
Denso fumo ha invaso l’ingresso del parco della Favorita creando forti disagi alla circolazione soprattutto per gli automobilisti diretti verso Mondello.
Ma gli incendi non hanno risparmiato neppure la notte tra sabato e domenica. Diversi focolai si sono registrati tra Partinico e San Giuseppe Jato, così come nella zona della rotonda Norman Zarcone, a Palermo. Roghi di rifiuti sono divampati anche allo Zen, in via Fausto Coppi e in via Sandro Pertini.
Solo nella giornata di ieri, i vigili del fuoco e gli uomini del corpo forestale sono stati impegnati in circa 20 interventi nel Palermitano. Tra i comuni più colpiti: Blufi, Altavilla Milicia, Partinico, San Giuseppe Jato, Alia e Montemaggiore Belsito. Proprio in questi ultimi due comuni si sono registrati i fronti di fuoco più estesi. A Montemaggiore Belsito è stato necessario l’intervento di un canadair, oltre alle squadre di terra specializzate.






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