I Carabinieri della Stazione di Trapani hanno denunciato per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di pagamento un trapanese classe 1983.
Sei furti ai danni di turisti
Il 41enne sarebbe il responsabile di almeno 6 distinti furti messi a segno durante l’estate scorsa nei pressi della spiaggia di San Giuliano sul Lungomare Dante Alighieri a turisti stranieri e italiani in vacanza a Trapani.
Prelievi e pagamenti non autorizzati
L’uomo dopo essersi impossessato di effetti personali e portafogli delle vittime sarebbe riuscito ad effettuare prelievi e pagamenti dalle carte di credito per alcune migliaia di euro
Furto di cavi in rame del depuratore di Alcamo, individuato e denunciato un uomo
La Polizia di Stato ha denunciato alla Procura di Trapani il responsabile del furto di 350 metri di cavi in rame dal depuratore comunale di Alcamo, avvenuto a metà settembre. Il furto ha provocato ingenti danni economici e ambientali.
Grazie alla collaborazione tra Polizia e Carabinieri, è stato identificato il ladro: un 31enne rumeno residente in provincia di Agrigento, con precedenti penali. L’uomo era stato fermato dai Carabinieri a Sambuca di Sicilia mentre trasportava cavi di rame, arnesi da scasso e passamontagna, senza giustificazione.
I poliziotti di Alcamo hanno analizzato i dati del cellulare del rumeno, ricostruendo i suoi spostamenti nel giorno del furto. È emerso che si trovava nei pressi del depuratore al momento del furto, per poi spostarsi verso Sambuca di Sicilia. Incrociando tutti gli elementi, la Polizia ha denunciato l’uomo per furto aggravato.
Indagini tecnologiche per risalire al responsabile
Determinanti per le indagini sono state le “tracce telematiche” lasciate dal ladro. Su delega della Procura, la Polizia ha analizzato le celle telefoniche agganciate dal cellulare del rumeno nel giorno del furto. L’analisi ha dimostrato che si trovava nei pressi del depuratore al momento del furto, per poi spostarsi verso Sambuca di Sicilia, dove poi venne fermato dai Carabinieri.
Collaborazione tra forze dell’ordine
Fondamentale è stata la collaborazione tra Polizia e Carabinieri, che con un lavoro congiunto sono riusciti a ricostruire gli spostamenti del ladro e identificarlo come responsabile del furto, nonostante fosse stato fermato lontano dal luogo del reato. Un esempio di come la cooperazione tra le forze dell’ordine porti a risultati efficaci nelle indagini.
Ingenti i danni del furto al depuratore
Il furto di cavi in rame ha provocato gravi danni economici per il depuratore comunale, oltre a conseguenze ambientali rilevanti. Gli impianti danneggiati rischiano infatti di non funzionare correttamente, con ripercussioni sulla depurazione delle acque. Un danno alla collettività oltre che alle casse del Comune.
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