“Zio Nunzio ci ho pensato ce lo voglio fare il regalo, quei due regali a questi due personaggi”. Così, non sapendo di essere intercettato, l’armatore Ettore Morace, indagato per corruzione, parlava con un collaboratore dei Rolex che voleva regalare alla sottosegretaria ai trasporti Simona Vicari e ad un uomo del suo staff, Marcello Di Caterina.
Entrambi sono indagati, insieme a Morace, per corruzione. Secondo la Procura di Palermo, Vicari avrebbe introdotto un emendamento legislativo che abbassava l’Iva sui trasporti marittimi facendo risparmiare milioni a Morace. In cambio avrebbe avuto un Rolex.
Stesso regalo ha avuto Di Caterina che oggi, nel corso di una perquisizione, ha ridato l’orologio del valore di 5mila euro, scontati a 4mila circa, ai carabinieri. “Morace – scrive il gip – invitava a mandare una dipendente dell Liberty Lines con funzioni di segretaria ad effettuare l’acquisto e dava indicazione di comprare uno orologio da donna ed uno da uomo entrambi in acciaio.
La donna avrebbe dovuto scegliere i modelli più economici e con il massimo dello sconto. A fare avere l’orologio alla Vicari fu Manfredi Asta, fratellastro della sottosegretaria e dipendente di Morace. In una conversazione del 24 dicembre scorso, intercettata, Vicari ringrazia Morace del pensiero. “Sei stato davvero un tesoro”, gli dice.
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