Arriva l’estate e cresce l’attenzione a mare e laghi. Primo fine settimana dell’operazione denominata proprio “Mare e laghi Sicuri”: intensa l’attività della Guardia Costiera, con soccorsi, sequestri e sanzioni che hanno caratterizzato e stanno tutt’ora caratterizzando queste giornate.
Le attività del fine settimana
Nella mattinata di venerdì, il personale della guardia costiera di Marettimo è intervenuto per soccorrere due persone in panne con la loro imbarcazione, a causa di un problema al motore, nei pressi di Cala Manione. Una volta raggiunti i malcapitati, per prima cosa si è verificato il loro buono stato di salute, per poi riaccompagnarli in sicurezza all’interno del porto di Marettimo.
Durante il sabato, nel mezzo del classico controllo di vigilanza giornaliero, la Capitaneria di porto di Trapani ha recuperato e sequestrato una rete da pesca lunga 300 metri nei pressi dell’ingresso del porto, che rappresentava un pericolo potenziale per la sicurezza della navigazione per tutte le unità in entrata e in uscita. Durante la stessa giornata, è stato multato anche un proprietario di un acquascooter che viaggiava senza documenti
La giornata domenicale è stata invece all’insegna delle multe. Il primo ad essere penalizzato con un’ammenda è un diportista che deteneva e trasportava a bordo ricci di mare, che il personale della Capitaneria di porto di Trapani ha tempestivamente rigettato in mare in quanto ancora vivi, con in aggiunta una multa di 1000 euro. Secondo la norma regionale infatti, c’è il divieto categorico di pescare ricci nei mesi di maggio e di giugno, in modo da permettere la loro riproduzione sotto costa. Un altro diportista, ormeggiato nei pressi di baia Cornino ad una distanza inferiore rispetto al limite consentito, veniva multato per 230 euro dalla Capitaneria di Porto.
Attività in provincia e infrasettimanali
Le azioni dell’operazione Mari e laghi sicuri non si ferma solo alla città di Trapani, alle isole o nel weekend, ma si estende anche in provincia. Nelle aree di competenza di Castellamare del Golfo e San Vito Lo Capo sono stati elevati complessivamente 5 verbali amministrative (229,50 euro per i natanti e 459,00 euro per le imbarcazioni da diporto) per la presenza di unità sotto costa ancorate nella fascia dei 300 metri dalla costa sabbiosa e/o 100 metri dalle coste cadenti a picco.
L’ultima azione in ordine di tempo è stata nella giornata di ieri, dove in località San Giuliano è stato recuperato un “palangaro”, una rete da pesca con 250 ami, privo di segnalamenti potenzialmente pericoloso per i bagnanti, opportunamente salpato e sequestrato a carico di ignoti.
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