“Lo sconvolgente naufragio del 3 ottobre 2013, nel quale persero la vita 366 persone migranti, è una ferita aperta nella coscienza di ciascuno di noi e costituisce tuttora un monito per l’Europa intera. La decisione del comune di Castellammare del Golfo di farne memoria merita apprezzamento e considerazione”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Coppola.

“Quando la tragedia si consumò tre anni fa, a poche centinaia di metri dall’approdo a Lampedusa – ricorda il capo dello Stato – l’evento mise il mondo intero di fronte a una grande responsabilità. Nello spirito con il quale il Parlamento italiano ha voluto proclamare il 3 ottobre la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”, rivolgo a lei, signor sindaco, e a tutti i presenti il mio incoraggiamento a proseguire sulla strada della solidarietà e della ricerca di soluzioni razionali e coordinate agli enormi problemi messi in luce dalle migrazioni”.

“La portata inedita, e per certi aspetti epocale, delle migrazioni nel Mediterraneo non può certo essere trattata con cecità dalle classi dirigenti e con indifferenza dalle opinioni pubbliche”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricordando il tragico naufragio del 2013 al largo di Lampedusa. Il Capo dello Stato chiede poi di “mettere in campo tutta l’intelligenza, l’umanità, la capacità organizzativa” e di “coordinare gli sforzi in ambito europeo”.