Matteo Messina Denaro ha una figlia, Lorenza, avuta dalla relazione con Franca Alagna di cui la figlia porta il cognome. Ed è stata sempre il grande cruccio dell’inafferrabile boss, ora preso e in prigione. Perchè? Non si sono mai visti. “Non voglio sapere nulla, lasciatemi in pace”, dice ai cronisti che la inseguono.

Chi è Lorenza Alagna

La ragazza, 27 anni, il 14 luglio 2021 ha avuto un bambino, con un giovane che lavora a Selinunte, che non porta il nome del
nonno paterno. Lorenza da tempo ha lasciato la casa della nonna paterna a Castelvetrano, in cui abitava con la madre, scegliendo di vivere libera senza dover trascinare il peso del cognome del padre che però non ha in alcun modo ripudiato.

“Quanto vorrei l’affetto di una persona e purtroppo questa persona non è presente al mio fianco e non sarà mai presente per colpa del destino… “, aveva scritto su Facebook Lorenza che conduce una vita come tutte le ragazze della sua età dopo il diploma al liceo scientifico e il tentativo di raggiungere la laurea. Già, il liceo: Lorenza studiava e faceva i compiti con giudizio, anche i temi contro la mafia, ma alle giornate per manifestare contro Cosa Nostra no, a quelle non andava.

Il rapporto col padre

Lorenza un giorno deciderà di prendere un aereo e andare a vedere nel carcere de L’Aquila? Questo nessuno può saperlo. Le premesse certo vanno in tutt’altra direzione. E da una intercettazione fatta a casa Messina Denaro nel 2007 si capisce anche perché. A parlare è la nonna paterna, Lorenza Santangelo, che dice all’altro suo figlio: «”evi dire a tuo fratello che ha una figlia che a dicembre ha compiuto 11 anni e che è arrivato il momento che qualcosa pure a lei la scriva. Perché adesso la ragazzina inizia a fare domande sul padre e lui non può continuare ad ignorarla come ha sempre fatto dimenticandosi anche del compleanno della figlia”.

Negli ultimi anni, però, a quanto sembra, Matteo Messina Denaro avrebbe più volte espresso la sua amarezza per non aver mai costruito un rapporto con quella figlia che, crescendo, si è sempre più allontanata. “Lorenza – ricorda Roberto Piscitello, oggi sostituto procuratore a Marsala ma che per molti anni alla Dda di Palermo ha dato la caccia a Messina Denaro – posso dire quasi di averla vista nascere. Ovviamente, per tutti questi anni, madre e figlia sono sempre state sotto strettissima osservazione nella speranza che una qualsiasi mossa ci portasse dal latitante. Ma non è stato così, per questo mi sento di affermare che è vero che Matteo Messina Denaro non ha mai incontrato sua figlia”.

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