verrà eseguita l'autopsia

Migranti, 22 salme portate a Trapani| Procura indaga per omicidio

E’ arrivata nello specchio di mare antistante Trapani la nave “Aquarius” di Medici Senza Frontiere, con a bordo i 209 migranti salvati ieri nel Canale di Sicilia e i 22 cadaveri recuperati da due gommoni semiaffondati. Le vittime della nuova tragedia del mare sono 21 donne e un uomo.

Ma questo non è stato l’unico drammatico recupero nel Mediterraneo nelle ultime 24 ore. Nel pomeriggio di ieri infatti
la nave militare irlandese James Joyce ha soccorso un barcone a bordo del quale si trovavano 452 persone.

Prima di fare rotta verso la Sicilia, però, nella stiva del barcone i soccorritori hanno trovato anche i corpi senza vita di altri 17 migranti.La loro morte potrebbe essere stata causata dall’asfissia dovuta ai gas di scarico del motore dell’imbarcazione.

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“Indaghiamo per il reato di omicidio avvenuto per annegamento e asfissia da idrocarburi”. Lo ha detto il questore di Trapani, Maurizio Agricola, presente in banchina.

L’autopsia, disposta nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio e dal sostituto
Andrea Tarondo – servira’ anche a individuare segni di schiacciamento provocati dalla ressa sul gommone.

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“Ascolteremo i migranti – continua – e alcuni stanno gia’ ricostruendo le modalita’ di viaggio e sono stati isolati”. Soccorsi in due differenti operazioni a 25 miglia a nord est da Tripoli, provengono principalmente dall’area subsahariana dell’Africa: Nigeria, Gambia e Mali. Tra loro 117 uomini, 42 donne e 50 minori, di cui 45 non accompagnati.

“Stiamo svolgendo un’attivita’ di supporto piscologico rivolto ad una ventina di donne”, dicono i rappresentanti di Medici senza frontiere. I migranti, molti dei quali ancora sotto choc, sono in discrete condizioni di salute e sono stati dotati di tute.

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