Pazienti esposti a pericolose radiazioni da un apparecchio che era gestito da chi non aveva l’abilitazione. Due odontoiatri denunciati e sequestrato un dispositivo elettromedicale di medicina estetica per le attività mediche di radiofrequenza ed elettroporazione, del valore commerciale di 40.000 euro, trovato in ambulatorio odontoiatrico in provincia a Trapani. E’ questo il bilancio di un’attività dei carabinieri del Nas di Palermo che si incardina nell’ambito di un’azione a vasto raggio che si è diramata in tutta Italia ed ha avuto come obiettivo la verifica di strutture similari.
Le accuse
I due odontoiatri, uno dei quali titolare dell’attività finita sotto indagine, sono accusati vario titolo, di aver esercitato la professione di medico chirurgo, praticando trattamenti medico ed estetici, senza il titolo abilitante e senza autorizzazione, esponendo i pazienti a radiazione ionizzanti senza averne documentato le esigenze ed i vantaggi diagnostici o terapeutici, né averli preventivamente informati circa i rischi e benefici connessi alla dose di radiazione dovuta all’esposizione medica.
Operazione su scala nazionale dei Nas, nel mirino anche Catania
Questa attività rientra nell’ambito di un’operazione su scala nazionale da parte dei Nas. Un’altra attività è stata sviluppata anche su Catania dove invece è stato scoperto un centro estetico abusivo. La titolare è stata denunciata per esercizio abusivo della professione sanitaria perché sprovvista di titoli professionali e per aver avviato un’attività medico-estetica senza autorizzazione sanitaria. I militari hanno sequestrato la struttura insieme ad apparecchiature per trattamenti di criolipolisi, due dispositivi medici ad azione biorivitalizzante e due confezioni di siringhe per trattamenti medico-estetici per il cui utilizzo è richiesta una specifica autorizzazione sanitaria e formazione professionale.
Il filone delle indagini
L’operazione rientra in una campagna condotta su tutto il territorio nazionale dai carabinieri del Nas d’intesa con il Ministero della Salute per verificare le corretta erogazioni delle prestazioni di medicina estetica. In Italia sono state Ispezionate complessivamente 793 strutture tra centri estetici e studi medici estetici e rilevati 110 obiettivi non conformi che hanno portato alla denuncia complessivamente di 33 titolari ed operatori e a sanzioni amministrative per 187.000 euro.
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