I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno denunciato uno straniero con precedenti di polizia, classe ‘96 per il reato di furto.

I Carabinieri, dopo aver ricevuto la richiesta di intervento dalla vittima, si portavano nella centralissima via Roma dove il denunciante, titolare di un’attività commerciale, riferiva che poco prima qualcuno si era introdotto nel proprio negozio, lasciato pochi minuti con la porta aperta incustodito, asportando materiale quali borse, collane e profumi. Ricevuta la segnalazione, l’operatore della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Marsala, diramava le ricerche e diverse pattuglie circondavano la zona.

Il “colpo”

Il presunto ladro cadeva così nella rete dei controlli dei militari dell’Arma che riuscivano a bloccarlo con ancora le borse in spalla e ulteriore refurtiva addosso. Lo straniero, originario del Gambia di 26 anni, è stato pertanto denunciato alla Procura della Repubblica di Marsala per furto aggravato, mentre il maltolto è stato riconsegnato al titolare del negozio.

Seicento euro e la carta di credito

I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Trapani, un pregiudicato trapanese classe ’80 per i reati di furto e indebito utilizzo di carta di credito.

Secondo quanto ricostruito, nel settembre scorso, il 43enne era stato arrestato e denunciato dai Carabinieri perché accusato di alcuni furti su autovettura che avrebbe presumibilmente commesso nel comune di Paceco. Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, anche con l’ausilio di immagini di sistemi di videosorveglianza, sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato in merito al furto di una carta di credito dal quale lo stesso avrebbe prelevato indebitamente la somma di circa 600 euro. L’Autorità Giudiziaria, condividendo pienamente con le risultanze investigative dell’Arma, disponeva l’applicazione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e, pertanto, l’arrestato, è stato ristretto presso la propria abitazione.

 

 

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