Undici persone sono state denunciate dai carabinieri di Castelvetrano, nel trapanese, per aver incassato indebitamente il reddito di cittadinanza. In pratica le irregolarità emerse ruoterebbero attorno alle “cause ostative” non dichiarate dai richiedenti del sussidio. Secondo quanto appurato dai militari dell’Arma le istanze sarebbero state omissive.

Le verifiche

In questi giorni i carabinieri della compagnia di Castelvetrano hanno effettuato una serie meticolosa di verifiche al fine di accertare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per la percezione del reddito di cittadinanza. Avvalendosi della fondamentale collaborazione dei colleghi del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, i militari dell’Arma, hanno riscontrato una serie di irregolarità appurando che ben 11 persone starebbero percependo indebitamente il beneficio.

Quali le omissioni

In particolare, le verifiche hanno consentito di rintracciare 5 donne e 6 uomini, tutti denunciati alla procura, in quanto presunti responsabili di aver richiesto e percepito indebitamente il “reddito di cittadinanza”, omettendo di comunicare la sussistenza di preesistenti “cause impeditive”. Nella maggior parte dei casi non avrebbero dichiarato misure cautelari in atto e stati detentivi per sé stessi o per altri componenti del nucleo familiare.

Il danno economico

I sostegni economici indebitamente percepiti ammonterebbero a circa 80 mila euro. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

Numerosi i precedenti

Tanti i casi di questo genere emersi in Sicilia ed anche nel trapanese. Nel dicembre scorso fu accertato che proprio in provincia di Trapani era in atto una truffa: 91 stranieri, prevalentemente di nazionalità nigeriana e ghanese, tra il 2020 e il 2021 hanno ottenuto indebitamente l’accesso al sussidio attestando il falso, e cioè di essere residenti sul territorio nazionale da almeno dieci anni. Le indagini sono state condotte dalle fiamme gialle belicine sotto il coordinamento del comando provinciale di Trapani e con il coinvolgimento della sede provinciale dell’Inps. Uno dei numerosi requisiti normativi contemplati per l’accoglimento della misura di contrasto alla povertà introdotta nel 2019 è che il richiedente, al momento di avanzare all’Inps l’istanza per l’ottenimento dell’erogazione, sia residente da almeno un decennio nello Stato italiano, condizione che l’aspirante percettore deve autocertificare nel momento in cui formula la richiesta. Gli approfondimenti eseguiti proprio nel territorio di Castelvetrano hanno permesso di far emergere come molti soggetti stranieri, alcuni dei quali oggi residenti al di fuori del territorio siciliano ed immigrati dal continente africano solamente in tempi recenti, abbiano avuto illegalmente accesso alla misura socio-economica, dichiarando fraudolentemente di godere del requisito di residenza e così percependo erogazioni non spettanti, per circa 300 mila euro complessivi.

 

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