Un finanziamento di un milione e 450 mila euro del Piano Sanitario Nazionale 2014 è stato assegnato dall’assessorato regionale alla Salute all’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, per lo “Sviluppo di reti assistenziali specifiche per patologie quali i tumori rari ed eredo-familiari, quelli della mammella (brest unit) e del fegato, le neoplasie ginecologiche e le preneoplasie cervico-utetrine, e per l’oncoematologia pediatrica e la neuroncologia”, nell’ambito della linea progettuale “Sviluppo della Rete Oncologica della Sicilia”.

Il finanziamento prevede anche l’acquisto di attrezzature e in particolare di una piattaforma elettrochirurgica, di una colonna laparoscopica per Ginecologia, di un angiografo per radiologia interventistica, e dotazioni per biologia molecolare e per la diagnostica delle neoplasie.

“Il finanziamento che ci è stato destinato – annuncia il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola – migliora l’offerta sanitaria della nostra azienda nell’ambito della cura delle neoplasie, e conferma l’attenzione dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi per lo sviluppo della rete oncologica, e in generale verso questo territorio. Un’azione che contribuisce all’attivazione e all’implementazione dei GOM, i Gruppi Oncologici Multidisciplinari aziendali. Una parte delle somme infine – conclude De Nicola -coprirà i costi per la convenzione che L’ASP di Trapani ha attivato con l’Arnas Civico di Palermo per il collaudo e l’attivazione dell’unità operativa di Radioterapia presso il nuovo ospedale di Mazara del Vallo, mentre è in corso quella con la clinica Villa S. Teresa di Bagheria per l’attività a regime”.

Per i tumori della mammella i pazienti saranno assistiti globalmente nelle loro molteplici problematiche: screening, inquadramento diagnostico, stadiazione, terapia locoregionale, sistemica adiuvante e per la malattia metastatica, eredo-familiare ecc con il coordinamento di numerosi specialisti, presenti in ambito aziendale, che costituiranno una o più GOM aziendali per la discussione dei casi più complessi la cui gestione diagnostico-terapeutica esula dallo standard delle linee guida delle associazioni scientifiche. I componenti del Gruppi Oncologici Multidisciplinari collaboreranno alla gestione del caso attraverso una cartella condivisa e comunicazioni attraverso posta elettronica certificata. L’azienda sanitaria ha già elaborato uno specifico PDTA (Percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali) per le neoplasie mammarie, che potrà essere temporaneamente implementato, ma che dovrà essere validato dalla Commissione per la Rete Oncologica Regionale.