Rintracciato dalla Polizia di Stato di Sciacca un latitante tunisino. Un’indagine che ha consentito in poco tempo di trovare a Ribera T.A. soggetto di nazionalità tunisina, il quale era destinatario dell’Ordine di esecuzione per la Carcerazione emesso nell’anno 2020 dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Palermo perché riconosciuto colpevole dei delitti di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di furto in concorso, di furto aggravato in concorso, ed ingresso e soggiorno illegale nel Territorio Nazionale.

Aveva modificato il proprio aspetto

L’attività di individuazione del latitante ha presentato delle difficoltà di carattere operativo: infatti, probabilmente al fine di poter eludere le ricerche delle forze di Polizia, T.A. aveva deciso di farsi crescere la barba e, rispetto alla foto segnaletica in possesso della polizia giudiziaria risalente comunque a ben 5 anni addietro, aveva anche una cicatrice sulla regione zigomatica destra e faceva uso anche della mascherina chirurgica.

Le ricerche del latitante

Nei primi mesi dell’anno 2020, era riuscito ad eludere le ricerche degli organi di Polizia ed aveva sostanzialmente abbandonato la città di Ribera trovando rifugio, come si apprendeva da fonti info-investigative, in una non meglio conosciuta città italiana. Nei giorni scorsi il personale della Polizia di Stato di Sciacca veniva a conoscenza della presenza nel comune di Ribera di T.A. e, pertanto, si attivano una serie di servizi volti alla sua individuazione in modo da poter mettere termine allo stato di latitanza. All’attività di ricerca del latitante ha avuto la sua massima propulsione nel pomeriggio dello scorso 27 gennaio, infatti il personale della Polizia di Stato di Sciacca tra le vie cittadine di Ribera riusciva ad individuare il cittadino tunisino T.A. che si trovava in compagnia di numerosi altri connazionali. Gli operatori di polizia giudiziaria procedevano, quindi, a bloccarlo e lo traevano in arresto.

Dopo le formalità di rito, per l’espiazione della condanna, attesa l’indisponibilità della Casa Circondariale di Sciacca il cittadino tunisino T.A. l’arrestato è stato immediatamente associata presso la Casa Circondariale di Trapani. Soddisfazione per l’operazione appena conclusa da parte del segretario provinciale del sindacato di polizia Mp attraverso il segretario provinciale Alfonso Imbro’.

Il commento dei sindacati di Polizia

“In qualità di massimo responsabile sindacale del personale del primo sindacato di Polizia della Provincia di Agrigento, ritengo doveroso sottolineare la bravura dei nostri colleghi, e nel caso specifico degli uomini e delle donne del Commissariati P.S. di Sciacca, per il brillante risultato ottenuto nella giornata di ieri, che ha permesso l’arresto di un latitante. “Riteniamo – spiega Imbro’ – che oggi, più che ieri sia rilevante che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e quindi il nostro Capo della Polizia Sua Eccellenza il Prefetto Franco Gabrielli, ponga in essere un ulteriore investimento in termini di risorse umane nella Provincia di Agrigento in modo tale che i sacrifici e i risultati conseguiti non vengano vanificati nel futuro a causa dei numerosi pensionamenti e su questo verte la nostra massima attenzione attraverso la nostra segreteria nazionale e la federazione di cui facciamo parte che ci pone ad essere tra i primi sindacati nel panorama nazionale”.

“L’affermazione del controllo del territorio è indubbio che toglie qualsiasi spazio abusivo territoriale delle organizzazioni criminali siano esse organizzate che semplici e profonde sicurezza nei confronti dei cittadini onesti. Questa è la strada maestra perseguita dal Questore di Agrigento D.ssa Maria Rosa Iraci e su questa linea il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti non può che sostenerla”.