Aveva già tagliato un quintale di alberi per ricavarne della legna. Con una motosega stava letteralmente disboscando un terreno che non era di sua proprietà, stroncando di netto gli arbusti dalla base. Ad accorgersene sono stati i carabinieri, di ronda nelle campagne di Salemi nel trapanese, insospettiti dal fatto che l’uomo avesse tagliato dalla base interi alberi. Non si trattava quindi di una potatura. Un’operazione quindi poco usuale che ha spinto i militari a fare degli accertamenti, capendo che quel terreno non era nemmeno di proprietà dell’improvvisato “boscaiolo”. Per questo motivo è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato.

L’arresto in flagranza

I carabinieri della stazione di Salemi hanno arrestato in flagranza di reato un uomo, residente nella stessa cittadina salemitana, di 69 anni per furto aggravato. Durante un servizio di perlustrazione la pattuglia dell’Arma ha sorpreso l’anziano in un fondo agricolo, dove insisteva un grande uliveto, intento a tagliare gli alberi con una motosega. Notato non si trattasse di operazioni di potatura, visto che degli alberi in piena salute non rimaneva nemmeno il tronco, i carabinieri decidevano di intervenire per comprendere meglio l’inconsueto gesto.

Tantissima legna già accatastata

Nel tragitto utile a raggiungere il 69enne tra gli ulivi, i carabinieri notavano accantonati già diversi mucchi di legna pronti per essere caricati e portati via. Alle domande incalzanti dei militari dell’arma l’uomo non riusciva spesso a dare una risposta, non sapeva nemmeno di chi fossero il terreno e gli ulivi. E’ stato quindi appurato che il “boscaiolo” si stava presumibilmente impossessando della legna non di sua proprietà e per questo veniva arrestato per furto aggravato.

Il danno accertato

Il totale della legna già tagliata e pronta per essere portata via è stato stimato in circa un quintale per un danno accertato che si aggira sui 10 mila euro. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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