Il dio Pan fa innamorare il giovane Sostrato, un ricco giovane di città, della figlia di un contadino misantropo e bisbetico di nome Cnemone. L’intento del giovane è conquistare la simpatia del vecchio contadino per chiedere la mano della figlia, impresa che richiederà laboriosi stratagemmi dove l’imprevisto è dietro l’angolo.
Domani 6 agosto alle 19.45, nel Teatro di Segesta va in scena il Dyskolos di Menandro, una delle commedie greche più famose, inserita nell’ambito della rassegna Dionisiache 2019 in corso in questo periodo a Calatafimi-Segesta (repliche il 7 e l’8 agosto).

‘Dyskolos’ rappresenta la forma più compiuta di quella che è stata definita “commedia nuova”: a differenza di ciò che avveniva in quella antica, Menandro non imposta l’intreccio su fatti sociali o politici, ma ambienta l’azione in una dimensione, per così dire borghese, seppure il protagonista sia un contadino.

Il cartellone di spettacoli proseguirà con altri appuntamenti da non perdere.
Giovedì 8, alle 21.30 alla ‘Circiara’ di Calatafimi Segesta, ‘Principesse senza corona’, regia di e con Barbara Gallo. Un uomo colto, versato in molti campi del sapere umano, stanco del limite che avverte in se stesso e nella cultura contemporanea, desideroso di ottenere piaceri, conoscenza e potere, invoca il demonio e baratta la sua anima in cambio di 24 anni durante i quali ogni suo desiderio sarà soddisfatto. È il mito del Dottor Faust, narrato da Christopher Marlowe, uno dei più longevi e fecondi della cultura occidentale. ‘La Tragica storia del dottor Faust’ andrà in scena venerdì 9 agosto (19,45), regia di Carlo Emilio Lerici, con Edoardo Siravo, Antonio Salines. Sempre venerdì sera, alle 21.30, sulla Collina del Tempio, ‘Archeologia dell’immaginario’ da Schliemann ad Indiana Jones. Conversazione con Massimo Cultraro, introduce Rossella Giglio, direttore del Parco archeologico di Segesta. A seguire, alle 22.30, sempre sulla Collina del Tempio, per le Notti in Musica “The String Reed”: Rita Collura, sax alto e soprano, Gaspare Palazzolo, sax e tenore, Fulvio Buccafusco, contrabbasso, Fabrizio Giambanco, batteria.

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