Avrebbe estorto denaro per pagare interessi stratosferici su un prestito usuraio ad un anziano mettendolo in tali condizioni da arrivare a spingerlo a tentare il suicidio. Un progetto non concretizzatosi per poco visto che l’anziano è stato salvato dal suo tentativo di togliersi la vita. Con questa accusa i carabinieri della compagnia di Alcamo hanno arrestato, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere già emessa nei suoi confronti, Fabio Provenzano, 40 anni di Partinico. L’uomo è proprio accusato di avere spinto l’anziano imprenditore agricolo di Alcamo a tentare il suicidio per la disperazione in cui era caduto perché non riusciva a pagare gli interessi altissimi che gli aveva imposto dopo il prestito.

Chi è l’arrestato

Provenzano e già in carcere perché nel 2019, sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, si schiantò alla guida della sua Bmw mentre faceva una diretta su Facebook. Nell’impatto morì sul colpo il suo figlio 13enne, mentre il più piccolo, di 9 anni, morì qualche giorno dopo. L’uomo fu trovato in possesso di un grammo di cocaina.

Le nuove accuse

Il quarantenne è accusato ora di usura, estorsione e auto riciclaggio. L’indagine, coordinata dalla procura di Trapani, svolta dai carabinieri è partita dal tentativo di suicidio di un allora settantaseienne imprenditore agricolo alcamese. I soccorsi e il ricovero in ospedale dell’anziano avevano evitato il peggio.

Il tentativo di togliersi la vita

Il 76enne aveva tentato di uccidersi nel dicembre 2022 ingerendo svariati farmaci. I carabinieri avrebbero documentato che l’anziano in critiche condizioni economiche tra marzo e dicembre 2022, aveva chiesto in prestito a Provenzano 40.000 euro, in cambio del quale aveva consegnato a garanzia assegni per 79.900 euro. Gli assegni sarebbero stati utilizzati dall’indagato per il pagamento delle forniture ortofrutticole dell’impresa individuale di fatto gestita da quest’ultimo, ma fittiziamente intestata ad un prestanome.

Il gip di Trapani oltre alla custodia cautelare ha anche disposto il sequestro preventivo della ditta dell’arrestato

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