L’importanza del Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari per la valorizzazione e la tutela patrimonio culturale legato al mare e per dar continuità alla tradizione e usarla come asset di sviluppo.

È il tema dell’incontro promosso dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea-Dipartimento della Pesca Mediterranea, per la promozione della qualità e del valore aggiunto, della certificazione, della tracciabilità e della trasparenza dei mercati dei prodotti ittici siciliani e realizzato in collaborazione con l’Associazione Bios, in programma il 20 ottobre prossimo, in piazza della Repubblica a Mazara del Vallo, a partire dalle 18.

Chi sarà presente all’incontro

L’incontro è inserito nell’ambito dell’evento Blu Sea Land, in programma da oggi fino a domenica prossima. Interverranno Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, Alberto Pulizzi, dirigente generale del dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Leonardo Catagnano (referente del dipartimento Pesca – Regione Sicilia), Franco Andaloro (componente del nucleo di valutazione del Reimar) Liliana Ingenito (referente dell’associazione Turistica Pro Loco Mazara del Vallo), Giovanni Borsellino (referente dei Flag del progetto Reimar), Gaetano Majolino (presidente del consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo Culturale per la Sicilia).

Concluderà i lavori Luca Sammartino, vicepresidente della Regione Siciliana e assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea. L’associazione Bios ha allestito un info point dove sarà possibile vivere un’esperienza immersiva attraverso la scoperta dei borghi marinari più belli e suggestivi della Sicilia. Dopo l’incontro si terrà sul palco uno show cooking con alcuni  importanti chef del territorio.

La presentazione del Reimar dello scorso maggio

Il Reimar, programma presentato lo scorso 9 maggio presso il dipartimento degli Affari extraregionali della Regione Siciliana di via Generale Magliocco, a Palermo. La misura ha come obiettivo quella di promuovere e valorizzare la storia della città che sorgono a pochi metri dal mare e che sono legate ad esso da una storia fatta di identità, conoscenze e tradizioni.

Le caratteristiche del registro Reimar

Uno strumento su cui la Regione Siciliana punta per aumentare la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio, materiale e non, legato alla storia delle comunità costiere siciliane. Il Reimar è al momento articolato in sei sezioni integrate: borghi marinari; saperi del mare; celebrazioni rituali; espressioni tradizionali e spazi culturali; tonnare fisse, costruzioni e manufatti tradizionali; musei del mare. Con riguardo ai borghi marinari, al momento l’elenco regionale comprende sedici località.

Si tratta di ci Trezza, Borgate di Acireale, Bonagia, Castellammare del Golfo, Cefalù, Favignana, Isola delle Femmine, Lipari, Marinella di Selinunte, Marzamemi, Portopalo di Capo Passero, Riposto e Torre Archirafi, San Vito Lo Capo, Borgate di Santa Flavia, Sciacca e Sferracavallo.