• “Ancora troppe disuguaglianze tra nord e sud Italia, serve un grande patto per il Paese”
  • Lo ha detto Carmelo Barbagallo, segretario Uil Pensionati, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano di Italpress
  • Barbagallo e Brachino hanno parlato  di terza età ma soprattutto del futuro delle categorie più fragili, come i giovani e gli anziani

Il segretario della Uil Pensionati si è soffermato sugli sforzi fatti dal sindacato negli ultimi anni per riacquistare la figura di ‘interlocutore’ tra il mondo del lavoro e della politica e quello della gente comune. “Nel 2019 – ha detto – siamo riusciti a portare nelle piazze milioni di lavoratori, pensionati e giovani. Abbiamo riempito di nuovo piazza San Giovanni a Roma, nessuno ci credeva più. La credibilità del sindacato è risalita sino al 46%”.  Altro tema affrontato è quello della trasformazione del lavoro a causa della pandemia e di una sempre maggiore digitalizzazione, sfide alle quali tutti dovranno abituarsi. “Oggi – ha detto Barbagallo – si parla solo di pandemia ma bisogna tenere presente che le politiche sociali e assistenziali degli ultimi anni non hanno funzionato. Bisogna potenziare la medicina del territorio e investire nuovamente su di essa”.
Ha concluso Barbagallo: “Sono un pensionato attivo e produttivo e voglio che il Paese sia attivo e produttivo. Per fare questo bisogna fare un grande patto per il Paese fra tutte le forze sociali, produttive, economiche e politiche”.