“Non possiamo escludere nulla al momento: nè possiamo dire che si tratti di disastro colposo o doloso”.

Lo ha detto il Procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, parlando con i cronisti a margine di un incontro con la stampa su un’operazione portata a termine dalla Finanza.

Zuccaro che ha aperto un fascicolo per disastro colposo (e affidato le indagini alla polizia) dopo il crollo della palazzina in via Francesco Crispi ha fatto anche riferimento ad uno dei feriti, rimasto ustionato, ma salvato da un frigorifero, un uomo di 60 anni ricoverato al Civico di Palermo, che “in passato aveva avuto dei problemi psichiatrici”.

“La prima ipotesi è quella accidentale ma la seconda potrebbe essere quella della volontarietà del fatto, una ipotesi che renderebbe più assurda questa vicenda che è già tragica”.

“Sino ad ora – ha proseguito il procuratore Zuccaro – non abbiamo contezza sul fatto, ecco perché stiamo esplorando sia la pista che porta all’incidente accidentale, ma anche quella che sia stato provocato. Al momento non possiamo escludere niente, neanche lo strumento che ha innescato l’esplosione. Potrebbe essere stata una bombola, ma anche su questo fronte stiamo cercando approfondimenti su tutti i fatti”.

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