Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i genitori accusati di aver fatto prostituire la figlia di nove anni in cambio di denaro.

La coppia ha preferito restare in silenzio davanti al gip Antonella Consiglio che ne ha disposto i domiciliari e al pm che ha condotto l’indagine, Chiara Capoluongo.

Oltre alla coppia, martedì scorso stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Partinico, due uomini con cui la bambina avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento.

Sottoposti all’interrogatorio, hanno entrambi negato ogni accusa pur avendo ammesso di conoscere la bimba e la sua famiglia e di frequentare la casa della coppia che vive in un paesino del palermitano.

“Ci vedevamo spesso in campagna – hanno detto – anche la bambina ogni tanto veniva a raccogliere pomodori, ma non abbiamo mai avuto rapporti sessuali con lei né con la madre”.

Dall’inchiesta è emerso che anche la madre della piccola vittima avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con uno dei due uomini arrestati.