Una festa abusiva inqunato organizzata in un locale privo di autorizzazioni nata dal passaparola sui social network aveva richiamato circa 300 giovani in un locale di Cerda in provincia di Palermo. Unico problema il fatto che il locale non avesse le autorizzazioni per organizzare una serata danzante, i controlli di sicurezza e così via

Lo ha scoperto la polizia di Termini Imerese giunta nel locale dove ha constatato che era in corso un trattenimento danzante con diffusione di musica ad alto volume e tanto di DJ e “vocalist”, alla presenza di circa 300 giovani, intenti a ballare e consumare bevande.

Sul posto gli operatori constatavano che, nonostante la serata fosse stata ampiamente pubblicizzata sui social network e preventivamente organizzata, l’intrattenimento si svolgeva in assenza delle dovute autorizzazioni dunque si trattava di una festa abusiva. Al titolare dell’esercizio veniva, infatti, contestata la mancanza della licenza di P.S. per lo svolgimento di serate danzanti, rilasciata dal Questore e l’assenza della preventiva verifica di sicurezza degli impianti e dei locali da parte della Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, diretta alla salvaguardia dell’incolumità degli avventori.

Duranti i controlli i poliziotti sorprendevano, inoltre, un giovane di 16 anni con in mano un cocktail alcolico ed una birra, appena somministratigli dal barman, in violazione delle norme sulla vendita di alcolici ai minori. Pertanto, al titolare del locale veniva contestata anche quest’ulteriore violazione, nonché l’accertata assenza di etilometro nel locale.

Alla luce di quanto emerso, il titolare veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per aver svolto un trattenimento danzante in assenza della relativa autorizzazione; gli veniva elevata una sanzione amministrativa di circa 2000 euro ed il locale veniva posto sotto sequestro al fine di prevenire il reiterarsi dell’attività abusiva.