Bolle di sapone e favole illustrate, marionette e percussioni, spettacoli di magia e cartoni animati. Alla vigilia della strage di via d’Amelio, mentre il Paese si interroga sulla possibilità di istituire o meno lo Ius soli, Palermo affronta il maggiore argomento di attualità dell’estate con la stessa profonda leggerezza con cui ogni giorno sperimenta sulla propria pelle l’integrazione tra culture differenti. L’appuntamento è nel giardino Garibaldi di piazza Marina, dalle 18 alle 22.30, domani.

L’iniziativa, dal titolo Ius Soli, l’uguaglianza nasce dalle differenze, è promossa da Mete onlus insieme a Sos Ballarò, Terradamare, Cespazioperme, Palermo indignata e tanti cittadini e artisti palermitani.

“Nelle ultime settimane – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori – il dibattito pubblico relativo al tema delle migrazioni si è spostato rapidamente dal tema della prima accoglienza alla questione dell’integrazione dei migranti e della concessione della cittadinanza italiana”.

Secondo gli organizzatori,”Palermo è oggi riconosciuta come esempio virtuoso di civiltà, tolleranza e spirito di solidarietà. Ed è proprio alla luce del ruolo centrale e di responsabilità che Palermo ha assunto in materia di migrazione, che riteniamo sia fondamentale organizzare iniziative che sottolineano l’importanza di riconoscere la cittadinanza a tutti i bimbi figli di migranti”.

La manifestazione pubblica è rivolta soprattutto più piccoli, di qualsiasi colore e nazionalità, a sostegno del loro equo diritto alla cittadinanza italiana. Durante l’iniziativa è prevista la partecipazione di numerosi artisti, animatori e musicisti, mentre i bambini presenti potranno assaggiare merende genuine, gelati e gadget tra cui magliette fornite dagli sponsor dell’iniziativa.