Un progetto di recupero destinato a un polmone verde di Palermo, che è insieme uno spaccato importante di storia e uno spazio di incontro e di rigenerazione urbana.

Un atto d’amore per la città e il suo passato recente, il Progetto di recupero Parco Malfitano, promosso dalla Fondazione Giuseppe Whitaker, e sostenuto dalla Fondazione Sicilia con un contributo di 50 mila euro.

Il progetto

Nel dettaglio, il progetto ha previsto interventi mirati, attualmente in itinere, che permetteranno in un prossimo futuro di tornare ad accedere allo storico giardino.
Tra gli interventi, bonifica, concimazione, riordino del prato, potature degli alberi al alto fusto, redistribuzione delle piante nel rispetto del disegno originario, rifacimento dell’impianto idrico e ricostituzione dell’agrumeto storico.

Le parole di Raffaele Bonsignore

“Villa Malfitano, oggi sede della Fondazione Whitaker, con il suo parco, rappresenta uno dei luoghi più belli di Palermo – afferma il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – ed è la testimonianza di un tempo in cui la nostra città ha vissuto un periodo di splendore culturale ed economico. È per questo che la Fondazione Sicilia ha accolto la richiesta del segretario generale della Fondazione Whitaker, Maria Enza Carollo, di contribuire alla cura del parco. Un polmone verde della città di grande pregio per la ricca vegetazione e per la presenza di piante rare e secolari. Gli interventi che verranno realizzati con il nostro contributo, mirati alla messa in sicurezza e al recupero del disegno originario del giardino, faranno risplendere la Villa e il Parco Malfitano”.

Uno spazio verde, e al tempo stesso un museo e un luogo di riscatto. Il Museo Giardino Santa Rosalia nascerà dalla demolizione dell’edificio abbandonato di piazza Guzzetta, a Palermo, tra alberi da frutto, esposizioni temporanee e attività culturali.
Il modo migliore, per fare emergere il valore della cultura nei suoi luoghi naturali, come accadeva nelle dimore di delizia gli antichi “sollazzi” arabo-normanni.