Per tutta la settimana le pattuglie della Polizia Stradale di Messina sono state impegnate nelle attività di verifica dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, degli autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia d’immatricolazione nazionale che estera. L’operazione ha permesso di rilevare un significativo aumento del tasso di violazioni commesse dai conducenti dei mezzi pesanti ed anche un forte incremento delle violazioni commesse dagli esercenti il trasporto viaggiatori.

Controllati 185 veicoli

Hanno preso parte all’ultima operazione un totale di 20 pattuglie con un numero di veicoli controllati pari a 185. Nel dettaglio sono stati controllati 113 mezzi pesanti e 71 autobus ed accertate 120 violazioni alle norme del Codice della Strada ed alle Leggi specifiche di settore. In 3 occasioni è stato vietato il proseguimento del viaggio in attesa di ripristinare le condizioni di sicurezza del mezzo; misura amministrativa imposta anche ad alcuni autobus.

Le infrazioni di tir e bus

Per i mezzi pesanti la maggior parte degli illeciti hanno riguardato il mancato rispetto dei tempi di guida, il superamento dei limiti di velocità, oltre ad altre violazioni specifiche di settore. Per gli autobus, invece, le infrazioni hanno riguardato il mancato rispetto della velocità, il superamento dei tempi di guida, i documenti del veicolo e del conducente, il mancato uso delle cinture di sicurezza e le violazioni relative alle dotazioni di sicurezza previste per questo tipo di veicoli (estintori, martelletti, uscite di sicurezza, cassette di pronto soccorso).

Multe ai conducenti

I controlli hanno permesso, altresì, di accertare alcune violazioni commesse da conducenti di aziende di trasporto europee ed anche extra UE; in particolare sono state comminate sanzioni pecuniarie ad alcuni conducenti che, in palese violazione della normativa sul cabotaggio, esercitavano la professione di trasportatore di persone nel territorio nazionale oltre i limiti consentiti creando con ciò una concorrenza sleale nei confronti della aziende nazionali.