“Siamo molto soddisfatti per la scelta della premier Meloni di bloccare il cosiddetto redditometro, uno strumento che Forza Italia ha da subito indicato come superato e non in linea con gli impegni assunti con gli elettori. I principi che da sempre ispirano l’azione incisiva di Forza Italia e del centrodestra in ambito fiscale sono informati all’idea di un rapporto costruttivo e collaborativo tra Stato e contribuenti. È la strada indicata per primo dal presidente Berlusconi e che noi continuiamo a portare orgogliosamente avanti, combattendo con fermezza l’evasione fiscale ma senza penalizzare i cittadini onesti che pagano le tasse”.
Lo dichiara il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani.

Lo stop della Meloni

“Oggi ho incontrato il viceministro Leo, ci siamo confrontati sui contenuti” del decreto riguardante il redditometro, “siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere, in attesa di ulteriori approfondimenti. Il nostro obiettivo è quello di contrastare la grande evasione, senza vessare con norme invasive le persone comuni”. Cosi la premier Giorgia Meloni in un video su Instagram.

Mai il “grande fratello fiscale”.

Mai le “persone comuni vessate” dal fisco. A poco più di 24 ore dal caos che si è scatenato sul nuovo redditometro Giorgia Meloni, dopo un confronto a Palazzo Chigi con il suo viceministro Maurizio Leo, appare in video sui social e annuncia che il decreto ministeriale sarà “sospeso”, in attesa di “ulteriori approfondimenti”. E nel frattempo ribadisce che la linea del governo è quella di andare a stanare “i grandi evasori”, quei “nullatenenti che girano col Suv e vanno in vacanza con lo yacht” e non certo di mettere il naso nelle spese dei “cittadini onesti”. La premier si era già affrettata in mattinata, sempre via social, ad assicurare che si sarebbe occupata della vicenda e che avrebbe chiesto lei stessa “delle modifiche se necessario”.

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