“A poche ore dalla nota di protesta diffusa da Fai-Flai-Uila Sicilia, la Regione ha comunicato che sono venute meno le non meglio precisate ragioni di rinvio a data da destinarsi dell’incontro già programmato per il 28 maggio sulla riforma forestale”. Lo dichiarano i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino che sulla questione precisano: “Abbiamo appena ricevuto un documento a firma del capo di gabinetto dell’Assessorato all’Agricoltura in cui si legge, citiamo testualmente, che essendo venute meno le condizioni ostative la riunione si terrà il 28 alle 10. Ci saremo con il consueto senso di responsabilità e la solita voglia di confronto costruttivo ma restiamo fermi nella nostra richiesta di tempi, risorse e contenuti certi sulla riforma che è sempre in attesa di esame in Giunta. E che noi ancora non conosciamo nel suo testo definitivo”.

La protesta dei sindacati

I segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Sicilia avevano fatto sentire forte la loro protesta nei giorni scorsi: “Per il 28 – avevano annunciato -, le Segreterie regionali delle nostre organizzazioni si sono autoconvocate nella sede dell’Assessorato all’Agricoltura a Palermo. Se il presidente Renato Schifani che ha l’interim all’Agricoltura vorrà rispondere presente, noi ci saremo! Dispiace che tutto questo avvenga a pochi giorni dal voto per le Europee, ma proprio per questo ribadiamo oggi con maggiore forza: Voi pensate alle campagne elettorali, noi ci preoccupiamo delle campagne. Dell’ambiente. Del lavoro! La nostra storia dimostra che abbiamo manifestato in passato unitariamente senza preoccuparci di schieramenti e colori di questa o quella maggioranza, di questo o quel governatore. Torneremo a farlo ancora, con più determinazione, se il 28 non avremo risposte. E daremo vita già a partire dal mese di giugno a una grande vertenza nell’Isola per la quale chiederemo il sostegno degli amministratori locali, come già avvenne in occasione della mobilitazione SvegliaRegione”.