Arriveranno a breve i contributi per il foraggio agli allevatori siciliani in difficoltà a causa della crisi da siccità severa. Una accelerazione arriva dal Presidente della Regione che ha inviato un preciso input in questo senso dicendo chiaramente che occorre “erogare il contributo agli allevatori per l’acquisto di foraggio nel più breve tempo possibile”.

L’indicazione chiara e diretta data dal Presidente della Regione è emersa nel corso di una riunione con i dirigenti generali dei dipartimenti Bilancio e Agricoltura, Ignazio Tozzo e Dario Cartabellotta e con il capo di gabinetto di Palazzo d’Orleans, Totò Sammartano.

Indicazioni agli uffici, somme disponibili la prossima settimana

“In attesa della pubblicazione della norma approvata dall’Ars su proposta del governo regionale, che ha stanziato dieci milioni di euro, prevista per martedì prossimo – prosegue Schifani – ho dato indicazioni agli uffici della Regione per un utilizzo immediato delle risorse, così da mitigare gli effetti di una crisi idrica senza precedenti”.

In tal senso, la Ragioneria generale provvederà a rendere disponibili le somme sull’apposito capitolo di bilancio sin all’inizio della prossima settimana. Già martedì, a margine della riunione del Comitato di sorveglianza del Psr in programma a Taormina, si terrà un’apposita riunione con le organizzazioni di categoria per concordare criteri e modalità, che possano consentire di fare arrivare alle aziende zootecniche i fondi nella maniera più immediata possibile. L’ipotesi potrebbe essere quella di un’erogazione del contributo attraverso le associazioni di categoria o, in maniera diretta, per quelle imprese che non aderiscono a nessuna organizzazione.

Ieri la lettera a Coldiretti

Ieri il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, aveva inviato una nota alla Coldiretti in vista della manifestazione organizzata a Palermo per martedì prossimo. “Il Governo della Regione Siciliana, di concerto con il Governo nazionale e la Commissione Europea, sta affrontando con tutti gli strumenti previsti dalla legislazione vigente una crisi idrica senza precedenti e nessun appello è stato ignorato a difesa di un settore economico di fondamentale importanza per l’economia della Sicilia” aveva scritto.

La lettera di Schifani

Nella lettera – diretta anche al presidente del Consiglio, ai ministri dell’Interno, degli Affari esteri e dell’Agricoltura e ai prefetti della Sicilia –  il governatore assicura «fuori da ogni sterile polemica, la «piena disponibilità all’ascolto di ogni concreta ipotesi progettuale finalizzata al superamento ovvero alla mitigazione degli effetti della crisi». Schifani, tuttavia, nella considerazione che una crisi di tale dimensione non ha precedenti, esprime «profondo rammarico per le valutazioni espresse dalla Coldiretti nei confronti del governo regionale», ritenendo «strumentali e scomposti gli attacchi mossi da parte di un vostro dirigente» nel corso della riunione del 3 maggio.

Le azioni del governo regionale

Nella lettera, il presidente Schifani, ribadendo che la Sicilia sta soffrendo a causa della più grave siccità degli ultimi 50 anni, ricorda tutte le iniziative messe in campo dal governo regionale, già a partire dallo scorso mese di febbraio: dalla dichiarazione di emergenza regionale a cui è seguita la richiesta dello stato di emergenza nazionale già accolta dal Consiglio dei ministri, con la conseguente ordinanza del dipartimento della Protezione civile e l’assegnazione di venti milioni di euro per i primi e più urgenti interventi.

Oltre allo stanziamento di 10 milioni di euro destinato all’acquisto di foraggi e al trasporto di acqua per le aziende zootecniche approvato dall’Ars, con il voto unanime di maggioranza e opposizione, su proposta del governo regionale. Nel contempo è in corso una serrata interlocuzione con il ministro dell’Agricoltura per il riconoscimento all’Isola dei benefici del “Fondo di solidarietà nazionale in deroga” e nel corso del prossimo Comitato di sorveglianza del Psr, in programma a Taormina il 28 e 29 maggio, sarà formalmente avanzata alla Commissione europea il riconoscimento delle condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali.

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