È morto all’ospedale Cannizzaro di Catania Venerando Patanè, il motociclista di 31 anni di Acireale, coinvolto in un grave incidente stradale nel pomeriggio di i, nella frazione Mangano. Il centauro ha perso il controllo del mezzo, una MV Agusta 1090 RR, per circostanze ancora in fase di ricostruzione.

Scattato l’allarme, sono subìto intervenuti in soccorso sul posto un’autoambulanza e tre pattuglie della polizia locale che hanno provveduto a gestire il traffico è stabilire la sicurezza del luogo dell’incidente. I sanitari del 118, in considerazione della gravità delle ferite riportare dal motociclista, hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso che è atterrato poco dopo per trasportare Patanè al Cannizzaro, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, poi, intorno alle 21, il decesso. Ulteriori dettagli sulle cause e sulla dinamica dell’incidente, sono ancora al vaglio delle autorità.

Altro incidente fatale a Sciacca

Si divideva tra il suo lavoro di operaio edile, la famiglia e la sua grande passione, la moto, Antonio Gulino, di Sciacca, che ieri mattina  ha trovato la morte proprio mentre era alla guida della sua Kawasaki. Aveva 36 anni, lascia la moglie e due figli.

La tragedia

L’incidente si è verificato sulla statale 624, Fondovalle Sciacca-Palermo, al bivio per Misilibesi. Non sono stati coinvolti altri veicoli. Per cause ancora in corso di accertamento, Gulino ha perso il controllo della moto e si è schiantato contro il guard rail. I sanitari arrivati con l’ambulanza non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri e i vigili del fuoco. La salma è stata portata al cimitero di Sciacca.

Gulino è il secondo giovane di Sciacca morto in un incidete stradale, negli ultimi mesi, in sella a una moto. Il 26 novembre dello scorso anno Andrea Di Pisa, di 25 anni, ha perso la vita mentre guidava la sua Yamaha 600 e stava attraversando la via Rodolfo Morandi, in pieno centro. L’impatto è avvenuto tra la moto e una Fiat Panda. Per il venticinquenne non c’è stato nulla da fare, nonostante l’intervento di un’ambulanza con i medici che hanno fatto il possibile per rianimarlo.

Articoli correlati