I funzionari ADM dell’Ufficio dei Monopoli di Palermo, nell’ambito della consueta e costante azione di controllo svolta sul territorio per la prevenzione e la repressione delle violazioni in materia di giochi e di scommesse sportive online, hanno sequestrato 4 personal computer, rinvenuti all’interno di un centro scommesse di Collesano,  munito di regolare licenza, che consentivano varie attività di gioco illegali tramite l’accesso a un sito di scommesse operante sul web.

Le apparecchiature elettroniche, attive e funzionanti nella disponibilità degli avventori, venivano utilizzate come vere e proprie slot machine benché prive dei nulla osta di esercizio, normalmente rilasciati dall’Agenzia delle Dogane e di Monopoli.
Sequestrate le apparecchiature, al titolare del centro scommesse sono state comminate sanzioni per un totale di 200.000 euro in misura intera, oltre all’applicazione della sanzione accessoria di chiusura dell’esercizio per un periodo di tempo che varia da 30 a 60 giorni qualora il gestore non provveda al pagamento della sanzione in misura ridotta, pari a 40.000 euro, entro i termini di legge.

L’operazione anti scommesse illegali nel Trapanese

Il Gip presso il Tribunale di Marsala, su richiesta della locale procura della Repubblica ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di una somma di denaro di oltre 23 milioni di euro nei confronti di diversi soggetti gravemente indiziati di appartenere a due distinte associazioni per delinquere dedite alla raccolta clandestina di scommesse sportive sul territorio di Marsala, della Provincia di Trapani, con raccolta di denaro anche all’estero.

L’operazione

I fatti fanno riferimento ad una indagine condotta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Marsala, sotto la direzione della Procura, che ha permesso di evidenziare gravi indizi di colpevolezza nei confronti di nove soggetti che sono stati attinti da diverse misure cautelari sia per la partecipazione alle associazioni di che trattasi sia per i singoli reati scopo.

L’ordinanza del Gip dà atto della creazione di un sistema illecito per la raccolta di scommesse clandestine che ha determinato un volume d’affari pari a circa 23 milioni di euro, con giocate da parte di oltre 1000 scommettitori alcuni dei quali addirittura residenti in Tunisia. Le indagini preliminari sono in corso ed hanno preso spunto dalla segnalazione di un privato cittadino.

I conti sotto osservazione

Sono stati così sottoposti a particolare attenzione alcuni conti gioco regolarmente accesi da parte di una coppia di coniugi trapanesi, conti che risultavano presentare una elevata sproporzione tra il volume delle giocate eseguite rispetto alla capacità economica manifestata dagli stessi.