Dall’idea di concentrare gli uffici regionali tutti in un unico luogo, un mega centro direzionale in periferia con un grande investimento di risorse, alla strategia di tornare nel “salotto buono” della città. La Regione siciliana, in attesa di sapere se mai il centro direzionale si farà davvero oppure no (ormai sembra una idea accantonata),  torna ad una strategia immobiliare “proprietaria” e acquista uno stabile in pieno centro.

L’operazione immobiliare

L’operazione immobiliare non è “diretta” ma mediata nel senso che viene demandata al Fondo Pensioni, che gestisce i contributi dei dipendenti regionali e paga le pensioni. Insomma una operazione immobiliare “ordinaria” come fanno gli enti di previdenza per mettere a frutto i fondi. Solo che l’affittuario del Fondo sarà la stessa Regione. Una strategia di dismissione degli affitti passivi è già iniziata e i risparmi si vedono. Adesso i nuovi affitti saranno, per così dire, attivi nella misura in cui permetteranno di gestire le risorse destinate alle pensioni e ottenere uffici centrali a disposizione anche del pubblico

Lo stabile fra via Cordova e via Libertà

L’immobile in questione è il così detto “palazzo di vetro” già proprietà della Sicilicassa e che negli anni ha ospitato una delle maggiori sedi della stessa banca, poi del banco di sicilia e infine di Unicredit che ha lasciato la parte a livello strada dell’immobile da qualche anno. Ai piani anche call center noti per le tante vertenze e uffici giudiziari come il Cg che adesso, però ha una diversa prestigiosa sede. Ora la Regione vorrebbe l’intero stabile attraverso l’acquisto da parte del Fondo pensioni che poi lo affitterebbe alla stessa Regione.

Il via libera è arrivato dalla riunione di ieri della giunta Schifani. Il governo ha detto sì alla proposta del Fondo pensioni di procedere all’acquisto dell’immobile tra via Cordova e via Libertà, a Palermo.

La proposta, condivisa dagli uffici dell’assessorato dell’Economia con l’assessorato della Funzione pubblica, mira a fare ottenere al Fondo pensioni il complesso immobiliare allo scopo di destinarlo a uffici regionali.

Con l’apprezzamento, la giunta ha dato mandato agli uffici di realizzare l’istruttoria necessaria a verificare la congruità dell’operazione. Il regolamento del Fondo pensioni che autorizza gli investimenti immobiliari richiede, infatti, la verifica della redditività e della liquidità dell’operazione.

I commenti

“Con l’apprezzamento all’operazione – afferma all’Economia, Alessandro Dagnino – la Regione punta ad assicurare agli uffici di sua competenza una sede prestigiosa e al Fondo una redditività stabile e maggiore rispetto a quella che il mercato può assicurare con altri investimenti. L’idea di realizzare l’operazione attraverso il Fondo pensioni è maturata durante l’ultima variazione di bilancio. Oltre a garantire al Fondo le entrate dei canoni, la Regione assicura a sé stessa locali per uffici nell’ambito di una più ampia operazione di efficientamento degli spazi”.

“Siamo soddisfatti e consapevoli – sottolinea l’assessore alla Funzione pubblica e alle autonomie locali, Andrea Messina – di avviare una nuova strategia di interventi che punta a razionalizzare gli investimenti da parte del Fondo pensioni Sicilia e a creare, al contempo, economie di spesa grazie alla strategica utilizzazione degli immobili per le finalità di istituzionali”.