Tornano ad aprirsi i cancelli dello stabilimento ex Fiat ed ex Blutec di Termini Imerese. Prende il via la seconda fase del rilancio prevista dal piano industriale della Pelligra che ha rilevato lo scorso anno lo stabilimento vincendo la gara lanciata dal Ministero del made in Italy.

I primi dieci operai al lavoro dopo la formazione

Sono tornati oggi a lavoro dalla Cigs i primi lavoratori di Pelligra di Termini Imerese. Venerdì scorso infatti durante l’incontro tra i sindacati FIM FIOM UILM e il direttore dello stabilimento della Pelligra Holding Italia, era stato concordato e formalizzato l’ingresso della prima squadra di lavoratori che oggi rientreranno per iniziare la ristrutturazione del sito ex Fiat.

Il sospiro di sollievo dei sindacati di categoria

“Dopo avere espletato i corsi di formazione previsti e le visite per l’idoneità alla mansione, la prima squadra di 10 operai varcherà nuovamente i cancelli dello stabilimento per tornare a lavoro” dichiarano Antonino Nobile segretario FIM SICILIA, Roberto Mastrosimone della FIOM Nazionale e Vincenzo Comella Coordinatore regionale della UILM Sicilia.

“È un giorno importante perché dopo anni di incertezze e vicissitudini riprende il cammino dei lavoratori ex Blutec con il rientro a lavoro dopo anni di CIGS a zero ore – continuano -. E’ l’inizio di un percorso che deve essere ovviamente costantemente monitorato e supportato ma allo stesso tempo è un segnale importante che per noi rappresenta la ripartenza dopo anni bui”. Nobile, Mastrosimone e Comella concludono, “auspichiamo, come discusso con la direzione, che a breve, dopo l’opportuna formazione, anche gli altri lavoratori possano varcare i cancelli per tornare quanto prima a lavoro”.

Le preoccupazioni dei mesi scorsi

Sul piano industriale nei mesi scorsi si erano diffuse voci preoccupanti in base alle quali voci insistenti La Pelligra Italia Holding, gruppo italo-australiano che lo scorso ottobre aveva vinto il bando per l’assegnazione dell’area ex Blutec ed ex Fiat di Termini Imerese, attraverso un aumento di capitale e il contestuale ingresso di nuovi soci avrebbero riconfigurato l’assetto societario, rimanendo in possesso solo del 10% della srl, equivalente al capitale nominale di 10 milioni di euro versati al momento dell’acquisizione delle aree.

Una operazione prevista

Il 70,22% andrebbe adesso all’azienda Nicolosi Trasporti, impresa di logistica; il 19,78% al Consorzio artigiano edile costruttori, con sede a Comiso. Si tratta delle due aziende che erano già state indicate come partner nel progetto di rilancio da parte di Pelligra Group e il passaggio attuale sarebbe solo formale e temporaneo. Ma la tensione fra le parti sociali è palpabile.

Pelligra Italia aveva precisato

La notizia che circola racconta i dettagli della cessione ma fonti vicine all’azienda rassicurano che Pelligra Italia conferma il proprio impegno nel progetto di rilancio del sito di Termini Imerese e smentisce categoricamente qualsiasi ipotesi o notizia relativa a una vendita.

Adesso con l’ingresso in stabilimento dei primi 10 addetti le voci dovrebbero placarsi anche se l’attenzione resta alta