Un summit tra Donald Trump e Vladimir Putin è alle porte, con il Cremlino che prepara i dettagli per un incontro bilaterale. Intanto, Volodymyr Zelensky spinge per un dialogo a tre, ma Mosca rimane cauta.

Il Cremlino ha annunciato che Vladimir Putin e Donald Trump si incontreranno nei prossimi giorni, con un’intesa di principio già raggiunta per un summit bilaterale di alto livello. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti, spiegando che i preparativi sono in corso in collaborazione con i colleghi americani.

“Su suggerimento della parte americana, è stata concordata un’intesa di principio per tenere nei prossimi giorni un incontro bilaterale al massimo livello, ovvero tra il presidente Vladimir Putin e Donald Trump”, ha affermato Ushakov. La data indicativa è la prossima settimana, anche se i tempi esatti dei preparativi restano incerti. La sede dell’incontro è stata decisa “in linea di principio”, ma sarà comunicata solo successivamente.

Il contesto dell’incontro

L’annuncio segue un incontro a Mosca tra Putin e l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, avvenuto ieri, 6 agosto 2025. Durante il colloquio, descritto dal Cremlino come “utile e costruttivo”, sono stati discussi temi legati alla crisi ucraina e alle prospettive di cooperazione strategica tra Stati Uniti e Russia. Witkoff ha riferito a Trump il desiderio di Putin di organizzare un summit, e il presidente americano ha risposto positivamente, sottolineando però una condizione: Putin dovrebbe incontrare anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per discutere di un possibile cessate il fuoco. Tuttavia, il Cremlino non ha commentato questa proposta, concentrandosi esclusivamente sull’incontro bilaterale.

La proposta di Zelenskyy per un summit trilaterale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato il suo appello per un incontro diretto con Putin: “In Ucraina abbiamo ripetutamente affermato che trovare soluzioni concrete può essere davvero efficace parlarsi a livello di leader. È necessario stabilire i tempi per un simile incontro e la gamma di questioni da affrontare”, ha scritto Zelenskyy sui social media, dopo un colloquio telefonico con Trump.

Le sfide diplomatiche in corso

L’incontro tra Trump e Putin, se confermato, sarebbe il primo faccia a faccia tra un presidente americano e quello russo dal summit di Ginevra del 2021 tra Putin e l’ex presidente Joe Biden. Le aspettative per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina rimangono basse, nonostante le pressioni diplomatiche di Trump, che ha minacciato sanzioni economiche severe contro Mosca e i suoi partner commerciali, come India e Cina, se non si raggiungerà un accordo entro il termine dell’8 agosto. Nel frattempo, le ostilità continuano: il 5 agosto, l’esercito ucraino ha condotto un attacco di droni nella regione russa di Volgograd, mentre la Russia ha intensificato i bombardamenti sulle città ucraine, colpendo infrastrutture energetiche e civili.

Reazioni internazionali

La notizia del summit bilaterale ha suscitato preoccupazioni tra gli alleati europei dell’Ucraina, esclusi dai negoziati. Alcuni analisti, come il corrispondente di Sky News Ivor Bennett, suggeriscono che Putin stia “giocando per tempo”, evitando un confronto diretto con Zelensky mentre cerca di consolidare i guadagni territoriali in Ucraina. Nel frattempo, l’Ucraina continua a ricevere supporto militare dagli Stati Uniti, con un recente accordo da 200 milioni di dollari per forniture di armamenti, e dai partner NATO, che hanno promesso oltre un miliardo di dollari in aiuti.