Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno eseguito un fermo nei confronti di 2 presunti scafisti, entrambi egiziani, rispettivamente di 32 e 24 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le indagini

Secondo quanto emerso nelle indagini, i due nordafricani, insieme ad altri tre connazionali e sessantuno bengalesi sono sbarcati nel pomeriggio del 19 agosto a Portopalo a sud di Siracusa, dopo essere partiti dalle coste libiche nei pressi di Bengasi.

L’organizzazione del viaggio della speranza

Gli agenti, dopo le procedure di identificazione avvenute nel porto di Augusta, hanno sentito i migranti, riuscendo a ricostruire le fasi della traversata ma soprattutto l’organizzazione del viaggio della speranza ed il coinvolgimento dei due egiziani, in possesso di telefono satellitare ed un gps. I presunti scafisti si sarebbero stati gli unici ad alternarsi alla guida del barcone e ad occuparsi del rifornimento dei motori.

Sbarco a Pantelleria, 4 fermati

Uno sbarco con destinazione europea insolita, per il quale, come riporta l’AGI, 8 iracheni e 9 iraniani avevano pagato 15.000 dollari a testa: a gestirlo sarebbero stati quattro rumeni, fermati dalla squadra mobile di Trapani perché gravemente indiziati del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Giravano nell’isola

Lo scorso 1 agosto i 17 migranti erano stati visti girovagare a Pantelleria nei pressi di una “nota struttura ricettiva”, spiegano gli agenti. Quello stesso giorno – proseguono gli investigatori – la Capitaneria di porto ha poi rinvenuto e sequestrato un natante lasciato alla deriva, riconducibile a una società di noleggio dell’isola trapanese, e noleggiato da un cittadino rumeno. Nei video ripresi dai migranti durante la traversata l’imbarcazione sequestrata dalla capitaneria di porto appare la stessa di quella utilizzata per lo sbarco, e il rumeno che l’aveva noleggiata avrebbe avuto altri complici, anch’essi rumeni, giunti appositamente in Italia per compiere il viaggio clandestino.

Fermati a Marsala

I quattro hanno poi lasciato l’isola di Pantelleria e raggiunto Trapani e di Marsala. È lì che la polizia li ha fermati. Insieme a loro sono stati identificati altri due rumeni, giunti poche ore prima in Italia attraverso il varco di frontiera aerea di Palermo: avevano con sè 22 mila euro e un sofisticato visore notturno, verosimilmente utile i futuri viaggi clandestini. Il gip di Trapani, su richiesta della locale procura, ha convalidato il fermo e sottoposto i quattro alla custodia cautelare in carcere