E’ stata presentata una richiesta di opposizione contro la richiesta di archiviazione della Procura generale di Catania nei confronti di un uomo indagato per l’omicidio di Massimo Calogero Giuliana, 47 anni, la guardia giurata deceduta nel 2017 con un colpo di pistola alla testa.  Una tragedia connessa ad un misterioso furto avvenuto in una azienda della zona industriale, nel territorio di Augusta, dove la vittima e l’indagato, un collega del 47enne, si recarono provando a sventarlo.

L’avocazione dell’inchiesta

La Procura generale di Catania, negli anni scorsi, aveva avocato l’inchiesta dei pm di Siracusa, i quali, a loro volta, si erano pronunciati per ben due volte per l’archiviazione in quanto più certi della tesi dell’incidente, cioè un colpo partito accidentalmente dalla stessa mano della vittima.

Il fascicolo per omicidio

Da qui il fascicolo per omicidio e l’iscrizione nel registro degli indagati del collega della vittima. Il difensore della famiglia Giuliana, l’avvocato Alessandro Cotzia, ha sempre presentato opposizione alla richieste della Procura di Siracusa ed ora anche a quella della Procura generale di Catania.

I dubbi della Procura generale

La richiesta di archiviazione è stata avanzata dal Procuratore Generale di Catania per il suo convincimento che l’indagato non avrebbe partecipato in modo attivo all’omicidio di Giuliana ma sarebbe stato soltanto responsabile dei reati di favoreggiamento personale, in favore di un terzo, rimasto però non identificato, e di omissione di soccorso nei confronti di Giuliano, quando questi era ancora vivo ed agonizzante, dopo la sparo subito con la sua stessa pistola.

La prescrizione

Ma per quei due reati, favoreggiamento ed omissione di soccorso, scatterebbe la prescrizione. Adesso spetterà al gip di Siracusa decidere se accogliere o meno la richiesta.