E’ stata l’assegnazione del Premio Dusmet  – Life Science e Innovazione Sociale, a chiudere la V edizione di ExpoMedicina che si è svolta alla Fiera del mediterraneo di Palermo.

Il Premio è stato consegnato alla cooperativa sociale ZeroPerCento di Milano per LOGICAA (Logistica Inclusiva Avanzata e Accessibile), un modello di logistica “inclusiva” che crea occupazione per persone con disabilità, trasformando un magazzino tecnologico in un luogo di autonomia e dignità.

Che cosa è LOGICAA

Il progetto reinventa la struttura di magazzino integrandola in un contesto che guarda all’uomo. Nell’idea premiata l’infrastruttura tecnologica è progettata per l’inclusione delle persone con disabilità cognitive o psichiatriche, che integra luci LED guida-percorso, sistemi audio direzionali, tablet semplificati e software gestionali in tempo reale.

Le persone con disabilità che diventano fulcro della produttività

A ritirare il premio, Chiara Romano e Francesco Veneziano, entrambi Operatori dell’inserimento lavorativo presso ZeroPerCento, ai quali è stata donata l’opera d’arte realizzata da Claudio Villafranca, un artista che prepara i suoi progetti esclusivamente con materiale di scarto e di riciclo. Anche questa scelta è guidata dall’adozione dei valori espressi dalla Fondazione Dusmet, la cui battaglia etica contro lo spreco è costante.

Chiara Romano ha spiegato: “Il cuore pulsante della nostra attività è la gestione di un magazzino: riceviamo ordini dalle nostre aziende clienti e prepariamo snack, frutta e bevande. Abbiamo visto crescere l’interesse delle aziende nei confronti dell’inclusione e di ciò che facevamo. Questo ci ha ispirato a mettere al centro le persone con disabilità, divenute il fulcro della produttività aziendale”.

La sfida: fornire un servizio con standard molto alti

“Nel dare responsabilità ai nostri colleghi con disabilità non intacchiamo la qualità del servizio – ha aggiunto Francesco Veneziano. Questo ci permette di lavorare esclusivamente con aziende che richiedono degli standard molto alti; la nostra sfida è dimostrare che siamo in grado di fornire il servizio che si aspettano”.

Un Premio per scienza, tecnologia, etica e cura

“Il Premio Dusmet si configura come un faro che illumina l’intersezione tra scienza, tecnologia, etica e cura della persona – affermano Cristiano Bevilacqua, Direttore della Fondazione Dusmet, e Claudia Lentini, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Dusmet -. Secondo tale prospettiva, non celebra la tecnologia fine a sé stessa, ma la capacità di trasformarla in strumento di giustizia, equità e amore per l’uomo. Con questo riconoscimento la Fondazione G.B. Dusmet conferma la sua vocazione a promuovere un’innovazione che ha al centro la dignità umana e il bene comune”.

I Riconoscimenti “Comunità di pratica”

Prima dell’annuncio dei vincitori, sono anche stati assegnati Riconoscimenti e Menzioni Speciali. Cominciamo dai 3 riconoscimenti “Comunità di pratica”, nati per onorare quelle esperienze collettive che, al di là della competizione, incarnando lo spirito del fare insieme e del prendersi cura come forma di innovazione, e assegnati a:

Consorzio Sisifo, “per aver costruito, attraverso una rete cooperativa radicata nei territori, un modello di cura fondato sulla prossimità, la solidarietà e la dignità del lavoro”;
ITS Volta – “Culla Tecnologica”, “per aver dato vita a un ecosistema formativo-tecnologico che trasforma la competenza scientifica in servizio per il territorio, generando connessioni tra scuola, impresa e comunità”;
Scuola Polo Lombardo – Radice, “per aver reso la scuola luogo di cura e rinascita, portando la conoscenza accanto al letto del dolore e restituendo ai bambini il diritto alla normalità e al futuro”.

Le Menzioni Speciali

Le Menzioni Speciali Premio Dusmet sono state conferite ai progetti che hanno contribuito a un’innovazione che mette la persona al centro, trasformando la conoscenza in cura e la tecnologia in solidarietà. Sono andate a:

VR for Hope, “per aver saputo valorizzare le potenzialità delle tecnologie immersive come strumenti di prevenzione, ascolto e accompagnamento terapeutico”.

PRISMED – Copernico Surveillance & Prevention, “per aver dimostrato come la robotica e l’intelligenza artificiale possano sostenere la cura quotidiana, riducendo rischio clinico e isolamento”.

Drug-PIN, “per la sicurezza farmacologica e la personalizzazione delle terapie, per aver tradotto la ricerca in un algoritmo clinico capace di prevenire errori terapeutici e migliorare la qualità delle cure attraverso la conoscenza”.

ConCura (Qwince), “per aver creato un ecosistema digitale che mette in relazione pazienti, medici e comunità, favorendo un modello di cura proattivo e partecipato”.

U-Care Medical, “per aver trasformato la tecnologia predittiva in uno strumento di tutela del paziente e di riduzione del rischio clinico, con una visione etica e sostenibile della sanità digitale”.

Geen.ai (Femtech), “per l’innovazione sociale al femminile, per aver posto la tecnologia al servizio della salute e del benessere delle donne, promuovendo una cultura inclusiva della cura”.