Il martedì da leoni per i palazzi del potere siciliano è arrivato. Oggi è una delle giornate più piene in assoluto per la politica siciliana e per il centrodestra., In una sola giornata toccherà al vertice di maggioranza, alla finanziaria da incardinare a sala d’Ercole ed alla giunta di governo. E tutti gli eventi sono carichi di contenuti.

Il vertice di maggioranza alle 10,30

E’ convocato per le 10,30 il vertice di maggioranza voluto dal Presidente della Regione e annunciato pubblicamente alla fine della scorsa settimana. Intorno al tavolo tondo al centro delle stanze del governo al piano nobile di  Palazzo dei Normanni si vedranno due no tre rappresentanti per ciascuno dei partiti della maggioranza. Non ci sarà la Dc nonostante le voci degli ultimi giorni. Dopo l’esclusione dei suoi assessori dalla giunta in seguito all’inchiesta che ha coinvolto il suo ex segretario Totò Cuffaro, il partito continua a dialogare con il governatore ma non siederà al tavolo delle decisioni.

Sul piatto ci sarà la finanziaria e tutte le iniziative che vi sono contenute. Gli accordi si fanno adesso e se qualcosa non va  le soluzioni si devono trovare prima di andare in aula. Insomma lo scopo è disinnescare i tentativo di una agguerrita opposizione che chiedere spesso il voto segreto.  Occasioni nelle quali la maggioranza deve dimostrare di essere compatta.

La seduta a Sala d’Ercole

Alle 12,00 è convocata la seduta dio Sala d’Ercole nella quale si incardina la finanziaria. Non sarà una seduta particolarmente lunga. Si illustra il testo generale e, dopo una discussione generale, si assegnano i termini per gli emendamenti d’aula. Sarà preceduta da una riunione dei capigruppo ma l’incontro importante degli stessi presidenti dei gruppi Parlamentari sarà il successivo nel quale, dopo gli emendamenti, si assegnerà il cronoprogramma di massima all’aula. L’intenzione della maggioranza è di arrivare ad approvazione definitiva in due settimane, prima di Natale.

Essenziale sarà capire quanti saranno gli emendanti e quante volte l’opposizione riuscirà nel ricorso al voto segreto.

La giunta di governo

Nel pomeriggio, poi, la giunta di governo nel corso della quale Schifani porterà la bozza di riforma del sistema di nomine dei manager della sanità che ha annunciato e  un provvedimento per potenziare il Dipartimento Acqua e Rifiuti per superare uno dei rilievi della Corte dei Conti riguardo il Piano rifiuti e i poteri commissariali.

Per quanto riguarda i manager il provvedimento prevederà un nuovo albo degli aventi titolo con una selezione tutta siciliana che preleverà solo alcuni degli iscritti nell’albo nazionale. Da questo secondo albo una commissione composta da tre membri indicati dal Presidente della Regione, dai rettori siciliani e dall’Agea, l’agenzia del Ministero della Salute,  sceglierà una terzina per ogni postazione da ricoprire e la politica interverrà solo alla fine nominando un manager per ogni posto da ricoprire ma scegliendo solo fra i tre nomi indicati dall’alta commissione.

All’ordine del giorno anche la ricerca dei fondi per aumentare le more di lavoro ai precari appena stabilizzati in Sas e diversi altri provvedimenti “minori”