Continua senza clamori, senza rumore e senza il bisogno di riflettori la corsa della comunità di Oliveri al Solidarity Prize 2026. Una corsa discreta, autentica, fatta di gesti più che di proclami. Sul sito ufficiale del concorso i sostegni alla piccola realtà siciliana si moltiplicano, quasi a comporre un abbraccio collettivo verso un paese che – guidato dai messaggi sobri del giovane Sindaco Iarrera – ha scelto di presentarsi al mondo per ciò che è: una comunità che cresce insieme, senza perdere mai l’umiltà.
Ed è proprio osservando gli ultimi eventi che si comprende perché Oliveri stia conquistando cuori e attenzioni. Nel cartellone delle Manifestazioni dell’Immacolata e del Natale 2025 si respira un’aria di casa: tre giorni di Street Food, mercatini artigianali, giochi per i bambini, luci e sapori in Piazza Roma. Una festa che non è solo calendario, ma racconto di un’identità che si rinnova ogni anno.
Il Comune invita cittadini e visitatori a immergersi in un percorso che intreccia musica, cultura, natura, degustazioni e momenti sociali. Ogni evento è un frammento di appartenenza, ogni appuntamento è un’occasione per stare insieme, senza distinzioni. Persino l’iniziativa “Fuga di Natale a Oliveri”, con i B&B convenzionati, parla la lingua dell’accoglienza: un territorio che apre le porte e condivide la propria bellezza con chi arriva.
A questa vivacità civile si affianca, in perfetto equilibrio, la sobrietà profonda degli appuntamenti religiosi della Parrocchia San Giuseppe. La Novena dell’Immacolata, le Messe, il Rosario, la Processione che attraversa le vie del paese come un filo luminoso che unisce generazioni e ricordi: tutto è vissuto con rispetto e partecipazione, in una dimensione comunitaria autentica, lontana da ogni ostentazione.
E, come se non bastasse, la Parrocchia guarda già oltre il Natale: tramite un post semplice e sentito, lancia l’avvio del percorso verso la Passione Vivente 2026. Una chiamata alla collaborazione aperta a tutti – attori, scenografi, tecnici, famiglie, giovani – perché nulla ha valore se non è costruito insieme. È la prova viva che Oliveri non solo celebra il presente, ma prepara il futuro, coltivando talenti, legami, entusiasmi.
In ogni iniziativa, piccola o grande, risuona la stessa melodia: Oliveri cammina. Cammina con passo lento ma costante, con decisione ma senza vanità. Cresce, si evolve, si rinnova.
E nella sua corsa silenziosa verso il Solidarity Prize 2026 porta con sé non la voce di un singolo, ma il respiro di un intero paese che ha capito la cosa più semplice e più difficile di tutte:
che una comunità non è un luogo, ma una scelta. Una scelta che si compie ogni giorno, camminando uno accanto all’altro.
Una comunità che vive così non corre per vincere, ma per restare unita.
E quando una comunità resta unita, vince comunque.
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