La promozione della mobilità sostenibile e la realizzazione di infrastrutture ciclabili rappresentano un passaggio imprescindibile per ridurre l’uso del mezzo privato, migliorare la qualità dell’aria e rendere la città più vivibile e moderna. Tuttavia, affinché questi interventi risultino realmente efficaci e condivisi, è fondamentale che siano progettati tenendo conto delle specificità dei territori e delle esigenze di chi li vive quotidianamente.
Nel corso della seduta odierna (martedì 16 dicembre 2025) della Terza Commissione Consiliare, è stato ascoltato l’architetto Giovanni Sarta, in qualità di responsabile unico del procedimento (Rup) del progetto relativo alla realizzazione della pista ciclabile in corso Calatafimi.
L’audizione si è resa necessaria a seguito delle numerose segnalazioni e lamentele pervenute dalla Circoscrizione, dai residenti e dagli operatori commerciali dell’area, che hanno espresso forti preoccupazioni in merito all’impatto dell’intervento previsto lungo l’asse viario.
Alla luce delle risorse disponibili, pari a circa 4 milioni di euro per un’estensione complessiva di 20 km, la Terza Commissione, presieduta da Sabrina Figuccia, con il vicepresidente Massimo Giaconia e i componenti Ninni Abbate, Concetta Amella e Caterina Meli, ritiene indispensabile la valutazione di un riesame dell’attuale configurazione progettuale.
Le proposte avanzate dalla Terza Commissione, anche a seguito dell’audizione del RUP, sono:
il mantenimento del maggior numero possibile di posti auto esistenti, in particolare nei tratti a maggiore vocazione residenziale e commerciale;
l’adozione di soluzioni progettuali differenziate, in funzione delle caratteristiche dei diversi tratti di corso Calatafimi;
l’avvio di un confronto strutturato e continuativo con la Circoscrizione, i residenti e gli operatori commerciali prima dell’avvio dei lavori.
La Terza Commissione ribadisce la necessità di un approccio equilibrato, condiviso e responsabile, che consenta di promuovere la mobilità sostenibile e l’uso della bicicletta come reale alternativa al mezzo privato, senza compromettere la sicurezza, l’accessibilità e la qualità della vita dei cittadini e delle attività di corso Calatafimi.






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