Notte insonne per i deputati di sala d’Ercole. La seduta sospesa e riconvocata per le 20 di ieri sera per tentare il rush finale della finanziaria, si trasforma in una lunga trattativa notturna. Si riprende solo alle 3 del mattino per poi rinviare tutto a oggi. Ma non è stata una notte infruttuosa. Nelle segrete stanze va in scena la cura dimagrante di quel che resta della finanziaria con lo  stralcio di oltre metà degli articoli.

Il rush finale si trasforma in spezzatino

Doveva essere il rush finale, invece, dunque, si trasforma nella notte dello spezzatino. Ben sette ore di trattative notturne nelle stanze della presidenza ma anche nei corridoi del piano nobile di Palazzo dei Normanni hanno portato consiglio ma non troppo.

La finanziaria regionale, infatti,  ancora non c’è ma oggi potrebbe finalmente vedere la luce anche se in una versione più “essenziale”. Non che sia una norma semplice ma dovrebbe comunque contenere la parte fondamentale degli interventi previsti, quelli di rilievo.

Lo spezzatino notturno

Nella notte nasce, infatti, lo spezzatino. Nelle stanze della presidenza dell’Ars Galvagno raggiunge l’accordo politico con governo e partiti e salta più di metà della manovra  Sono ben 77 gli articoli stralciati, molti di più dei 40 di cui si era parlato nel pomeriggio. Ma non vengono cassati come nella prima ipotesi. Confluiscono in due diversi Ddl stralcio. Uno sarò una vera e propria finanziaria bis che tornerà in Commissione per essere discussa poi Sala d’Ercole fra fine gennaio e inizio febbraio. Un altro Ddl ospiterà le norme ordinamentali ovvero le disposizioni che dettano regole senza disporre spesa. Una sorta di legge omnibus.

La Finanziaria adesso

Fra articoli stralciati e articoli del tutto soppressi la finanziaria, alla fine, si comporrà di una cinquantina di articoli. 57 formalmente ma meno di 50 tolte le norme tecniche e qualche accorpamento. Una trentina sono gli articoli che sono stati riscritti di sana pianta, 22 quelli che erano inseriti nel rush finale così come era previsto già ieri.

Adesso, al rush finale se ne presentano nove dei 15 che erano rimasti in piedi in serata. Sono articoli che portano con se rischi di scontro. Sette erano stati approvati nel pomeriggio di ieri. Per lo più norme tecniche ma rilevante fra le approvazioni era stata  la stabilizzazione dei precari dell’Esa sulla cui norma si era tornata a formare una strana maggioranza trasversale con dentro le opposizioni.

L’ultimo sforzo

Alla fine, alle 3 del mattino, dopo lo stralcio, e dopo le riscritture restano proprio questi 9 articoli ma sono norme pesanti e l’accordo d’aula non si trova. Complice la stanchezza, piuttosto che rischiare il ricorso al  voto segreto e incidenti di percorso Galvagno rinuncia all’idea di chiudere in nottata e rinvia il rush finale alla tarda mattina di oggi. La convocazione è per mezzogiorno e dovrebbe essere l’ultima. La Finanziaria delle riscritture e dello spezzatino vedrà comunque la luce oggi e, in ogni caso, prima di Natale.