Oltre 49 milioni di euro per sostenere le aziende agricole siciliane delle zone più svantaggiate. È questo l’obiettivo di un bando pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura nell’ambito del Piano strategico della Pac.

Si tratta di contributi che prevedono l’erogazione di un’indennità annuale per ettaro di superficie agricola utilizzata (Sau) e che variano in funzione della coltivazione e dell’area. L’obiettivo è quello di sostenere le attività agricole e zootecniche nelle zone montane, in quelle soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle zone montane e in quelle con vincoli specifici, allo scopo di compensare il mancato guadagno e i costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende.

Remunerare gli svantaggiati

“L’obiettivo del bando – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino – è di remunerare gli svantaggi che gli agricoltori devono affrontare per lo svolgimento delle attività agricole e di allevamento, rispetto a quelli delle zone non soggette a vincoli naturali. In queste aree, infatti, deve essere tutelata la presenza dell’agricoltura, la cui permanenza va incentivata e sostenuta per evitare l’abbandono delle terre”.

La dotazione finanziaria prevista dal bando risulta così articolata: 30 milioni di euro per l’intervento SRB01 “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna”; oltre 19 milioni per l’intervento SRB02 “Sostegno zone con altri svantaggi naturali significativi”; 247.500 euro per l’intervento SRB03 “Sostegno zone con vincoli specifici”.

La domanda di aiuto va presentata telematicamente dal beneficiario utilizzando il servizio disponibile sul sito del portale Sian, o in alternativa per il tramite del Caa al quale è affidato il fascicolo aziendale.

Finanziato secondo impianto sollevamento invaso di Lentini

Finanziato dalla Regione un secondo impianto di sollevamento nell’invaso di Lentini, in provincia di Siracusa. L’assessorato dell’Agricoltura ha, infatti, stanziato 2 milioni e 900 mila euro per potenziare la centrale di contrada Sigona e assicurare con certezza la distribuzione dell’acqua durante la stagione irrigua agli agrumeti dell’area sud della Piana di Catania.

Nell’attuale centrale di sollevamento, dopo anni di inattività, dal 2024 sono installate in via provvisoria due elettropompe con portata massima sollevabile pari a 550 litri al secondo ciascuna, per un totale di 1.100 litri al secondo, ed è in fase di completamento il progetto finanziato dal Cipess con 1,6 milioni di euro, per sostituire le quattro vecchie elettropompe da mille litri al secondo ciascuna così da ripristinare le condizioni iniziali dell’infrastruttura.

Il nuovo investimento regionale è stato pensato per garantire un approvvigionamento idrico continuo ed efficiente a supporto della centrale esistente, mediante l’impiego di un impianto di sollevamento costituito da quattro elettropompe, per un totale di 1.650 litri al secondo in esercizio ordinario.

La centrale di sollevamento consente di addurre le acque derivate dall’invaso Lentini alla vasca Sigona. Dalla vasca d’accumulo vengono servite le aree coltivate nel territorio di Lentini, Scordia e Palagonia.

“Questo progetto dimostra il nostro impegno costante e concreto per sostenere gli agricoltori e mettere fine ad anni di inattività e inadeguatezza” dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino.