Non una ma due manifestazioni separate che alla fine si uniranno ma non nel segno della condivisione, piuttosto nel segno della divisione. Come accaduto per Falcone anche nel giorno di Paolo Borsellino l’antimafia si divide fra ufficiale e d’opposizione. Ma stavolta il contro corteo arriverà fino in via D’Amelio, si spesa senza incidenti. Nel giorno di falcone si consumarono gli scontri con la polizia visto l’ordine di non fare arrivare gli antagonisti all’albero Falcone.

La visita ‘blindata’ della presidente del Consiglio

Sarà, invece, Giorgia Meloni a farsi, per così dire, da parte. per motivi di ordine pubblico la Presidente del Consiglio, che sarà a palermo per quasi tutta la giornata, di fatto non incontrerà nessuno, forse neanche i giornalisti

La visita a Palermo di Giorgia Meloni per partecipare, come lei stessa ha annunciato, alla commemorazione di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta uccisi 31 anni fa con l’autobomba di via D’Amelio è cominciata di buon mattino ma il Presidente del Consiglio non sarà per motivi di ordine pubblico alla fiaccolata serale organizzata, come sempre, dal suo partito. Per lo stesso motivo, all’ultimo istante, la cerimonia di commemorazione alla caserma Lungaro, si svolge senza la partecipazione della stampa. La sua sarà una presenza istituzionale anche se non è ancora certo se, fra i mille appuntamenti, si recherà anche al minuto di silenzio proprio in via d’Amelio. A sconsigliare anche questo passaggio è sempre il sistema di sicurezza che teme un contatto con la contro manifestazione che punterà sempre su via D’Amelio.

La Premier alla Caserma Lungaro

Certamente Giorgia Meloni inizia la sua visita dalla caserma Lungaro di Palermo alle 8.45 per la deposizione di una corona di fiori davanti alla lapide in ricordo dei poliziotti delle scorte morti nel 1992. Per quella manifestazione la conferma della presenza della Presidente del Consiglio arriva direttamente dalla Questura. Oltre la Meloni ci sarà il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia Vittorio Pisani oltre le più alte Autorità e i familiari delle Vittime.

Le visite private

Nel programma sono previste anche visite private. Fra queste la Meloni dovrebbe rendere omaggio anche ai giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone nei luoghi dove sono sepolti, il cimitero di Santa Maria di Gesù e la chiesa di San Domenico.

A seguire presiederà un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, per fare il punto sulla lotta alla mafia. Un incontro  a porte chiuse nel quale si confronterà con il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, con il procuratore Maurizio de Lucia e con i vertici delle forze dell’ordine.

La messa in suffragio

Difficilmente il Presidente del Consiglio arriverà alla messa in suffragio prevista alle 11. Alla celebrazione presenzierà, invece, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani

La messa in suffragio si terrà nella chiesa Santa Maria della Pietà, in piazzetta della Pietà alla Kalsa e sarà celebrata dall’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice.

Il contro corteo

In via D’Amelio, poi, è annunciata, nel pomeriggio, la presenza, invece, della segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein che,  con il segretario regionale Anthony Barbagallo, arriverà intorno alle 16:30 per ricordare le vittime dell’autobomba mafiosa che il 19 luglio 1992 alle 16.58 uccise il giudice Paolo Borsellino e gli genti di scorta della polizia di stato Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Lì non ci sarà, infatti, solo la commemorazione ufficiale ma anche l’arrivo del contro corteo che partirà dal l’Albero Falcone per raggiungere via D’Amelio. Un percorso che non mancherà di essere notato in città:Ritrovo Albero Falcone, via Notarbartolo, poi via Libertà; via Tommaso Gargallo; via Via Edmondo de Amicis; via Mario Rutelli; via Giuseppe Alessi; via dell’Autonomia Siciliana e alla fine via Mariano d’Amelio