Palermo, 18 aprile- “I fatti di queste settimane, che hanno visto coinvolti in indagini per voto di scambio e corruzione , politici, amministratori, imprenditori e mafiosi, richiedono che dalla politica venga adesso una risposta non rituale. Avvertiamo un degrado istituzionale e morale, un clima di torpore che ci fa tornare indietro di decenni. Dalla parte migliore della società, dalle forze democratiche, ci vuole un colpo di reni: la battaglia si fa dura e nessuno può tirarsi indietro. Le forze democratiche devono impegnarsi per trasformare lo sdegno in progetto di cambiamento”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia commentando le più recenti indagini giudiziarie su fenomeni di corruzione e voto di scambio nella regione. Mannino aggiunge: “E’ difficile essere ottimisti nei confronti dell’azione di un governo regionale che si è occupato principalmente in questi mesi dell’occupazione degli spazi di potere. Non è questa- sottolinea- la buona politica, quella che serve ad arginare il dilagare di fenomeni che non dovrebbero esistere. Almeno il governo batta un colpo: nessuno- dice- entra nel merito di vicende giudiziarie in corso, ma di un clima inaccettabile questo sì. Dal presidente della regione- afferma il segretario della Cgil Sicilia- ci aspetteremmo almeno una presa di posizione forte su tutti gli strumenti che possano impedire corruzione, infiltrazioni mafiose e commistioni con la politica per gli ‘affari’. Così come dai Prefetti un serrate le file con protocolli e ogni iniziativa che possa impedire le illegalità”. “E’ evidente- aggiunge Mannino- che occorre andare a una rigenerazione della politica che induca la gente a pensare che le cose possono cambiare attraverso i percorsi democratici e legali, che la loro condizione può migliorare attraverso un voto libero da condizionamenti, patti illeciti e illeciti vantaggi. Occorre stoppare il decadimento della politica- rimarca- e questo richiede uno sforzo massimo della parte sana della politica stessa e della società per smuovere una situazione che finora sembra immobile, riproducendo schemi identici con protagonisti diversi. Facciamo appello a tutte le forze democratiche a sviluppare una forte iniziativa affinchè questa deprimente situazione cambi e la politica torni realmente a occuparsi dell’interesse della collettività”.



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