Nuovi rischi per la tenuta del piano di riequilibrio del Comune di Palermo. Come è noto, gli uffici di Palazzo delle Aquile sono afflitti da una condizione di dissesto funzionale, ovvero l’incapacità di portare a termine i procedimenti amministrativi a causa della carenza di personale. Un pericolo che aveva manifestato qualche mese fa la Nuova DC a proposito delle criticità che riguardano il SUAP e che oggi si ripresenta anche per l’ufficio Tributi.

La “fuga” di dirigenti verso l’Asp

Proprio l’area tributaria ha potuto giovarsi di un potenziamento di personale in seguito ad alcune risorse inviate dal Governo Nazionale. Ma non basta. Anche perchè, se un lato i dirigenti entrano, dall’altro sembrano uscire. In una missiva inviata a tutti gli uffici del Comune, la Capo Area Maria Mandalà ha evidenziato tutte le criticità che affliggono il settore di sua competenza. “Si sta assistendo – scrive – alla dipartita professionale dei funzionari attinti dalla graduatoria Asp, formati con notevole sforzo dall’Area e Tributi“. Il 16 aprile, rappresenta la Capo Area, “gli stessi sono stati invitati a sottoporsi alle visite mediche per sottoscrivere il contratto di lavoro a tempo indeterminato presso l’Amministrazione di appartenenza, cui sono già transitati due funzionari non ancora sostituiti”.

“Impossibilità certa di raggiungere obiettivi del piano di riequilibrio”

Gli incarichi offerti dal Comune erano infatti soltanto a tempo determinato. E di fronte ad una possibilità di stabilizzazione, chiaramente, nessuno ha voluto rifiutare l’offerta. Così gli uffici si ritrovano ancora una volta scoperti, peraltro in un settore centrale per gli equilibri di bilancio e per la tenuta del piano di riequilibrio del Comune di Palermo. Maria Mandalà ha infatti rappresentato “l’estremo sconforto istituzionale di assistere inermi, ancora una volta, al ritorno al punto di partenza e all’impossibilità certa ed oggettiva di raggiungere gli obiettivi prefissati dall’ente per il piano di riequilibrio, oltre all’aumento della Riscossione per l’ambito tributario“. Fatto per il quale la dirigente “declina qualsivoglia responsabilità”.

Il richiamo del ragioniere generale al Comune

Fatto che preoccupa, anche alla luce delle difficoltà riscontrate sul fronte delle società Partecipate. Le aziende comunali e il potenziamento della riscossione rappresentano infatti i pilastri su cui poggia l’intero rilancio dei conti del Comune di Palermo. Fatto sul quale è intervenuto il ragioniere generale Bohuslav Basile. “Si segnala che l’eventuale mancato conseguimento effettivo degli obiettivi declinati nel piano di riequilibrio e nell’accordo con lo Stato è certamente suscettibile di determinare riflessi sulla situazione economico-finanziari del Comune. Sicchè si auspica che al cospetto del dissesto funzionale l’Amministrazione attiva assuma ogni pertinente misura affinchè siano ripristinati adeguati livelli operativi degli uffici tributari.