Gli agenti della Divisione anticrimine di Siracusa e del commissariato di Augusta hanno sequestrato, su disposizione del Tribunale di Catania, il tesoro di un 40enne, per un valore di circa 400 mila euro, accusato di essere a capo di una organizzazione dedita alle scommesse illegali ed all’usura.

Beni per 400 mila euro

L’uomo, disoccupato e residente ad Augusta, avrebbe avuto nella sua disponibilità una villa di lusso di 177 metri quadrati, circondata  da un terreno di pertinenza di 710 metri quadrati, un’auto di lusso, 4 polizze vita e conti correnti con depositi vari.

L’operazione Ludos

Si tratta di un accertamento legato all’operazione Ludos, risalente al settembre del 2021, coordinata dalla Procura di Siracusa, in cui rimasero coinvolte 10 persone, tutte di Augusta, ritenuti a vario titolo responsabili di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla gestione di scommesse clandestine on-line, esercizio abusivo di attività finanziaria ed usura, al vertice della quale vi era il 40enne.

L’origine delle indagini

Le indagini ebbero origine dalle dichiarazioni dei dai familiari di alcuni scommettitori, che si erano dovuti far carico dei debiti contratti dai loro congiunti affetti da ludopatia a tal punto da ricorrere anche all’usura, commessa dagli stessi indagati, pur di continuare a giocare. Gli accertamenti avrebbero fatto emergere la vicinanza degli indagati ad ambienti criminali di rilievo, tanto da accedere ai siti di scommesse telematiche localizzati all’estero, come sono solite fare le cosche mafiose.

Gli accertamenti patrimoniali

Si scoprì che l’organizzazione era capace di reclutare ed indirizzare gli accaniti scommettitori su piattaforme di gioco diverse da quelle legali, muovendo un consistente flusso di denaro.  Le indagini patrimoniali svolte dalla Divisione Anticrimine  hanno consentito di evidenziare la sproporzione tra i redditi e le entrate ufficiali riferibili al
nucleo familiare del 40enne, rispetto all’effettivo patrimonio immobiliare e mobiliare di cui si è accertata la disponibilità.

Confiscati beni a mafioso

Sono stati confiscati i beni di un 46enne di Noto riconducibile alla cosca Trigila di Noto, nel Siracusano. Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania, è stato eseguito dagli agenti della Questura di Siracusa.

Il tesoro dell’uomo, finito nelle mani dello Stato, è composto da: un’auto di lusso, una Audi “Q5”, una villa ed un terreno ricavato nella zona periferica di Noto ed inoltre il 100% delle quote societarie di un’impresa edile di cui aveva l’effettiva gestione, per un valore complessivo attuale stimato di oltre 300 mila euro