Il gup di Palermo Angela Lo Piparo ha condannato 21 imputati, uno è stato assolto, finiti nell’inchiesta Intero Mandamento condotta dalla squadra mobile di Palermo il 25 maggio del 2022 tra le famiglie della Noce e di Cruillas.

Ventuno condanne, un’assoluzione

La condanna più pesante 20 anni per Giancarlo Seidita e Daniele Formisano, 15 anni e 4 mesi per Guglielmo Ficarra, 14 anni e 8 mesi per Paolo Gulotta, 14 anni per Giacomo Abbate, Paolo Castelluccio, Giovanni Giordano, Francesco Scaglione, Felisiano Tognetti, Pietro Tumminia, 12 anni Salvatore Cinquemani, 10 anni Angelo De Luca, 9 anni Vincenzo Landolina, 8 anni Nicolò Zarcone, 6 anni e 8 mesi Antonino Tognetti, 4 anni Giovanni D’Alba, 3 anni e 6 mesi Tommaso Sciacovelli, 2 anni e 8 mesi Andrea Parisi, 1 anno, 9 mersi e 10 giorni a Dario Albamonte, Gianluca Albamonte e Emanuele Girgenti. Davide Cacioppo assolto (difeso dall’avvocato Alessandro Pergolizzi, era imputato per ricettazione).

Erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione in alcuni casi con l’aggravante del metodo mafioso e ricettazione. Le pene sono già scontate di un terzo come previsto dal rito abbreviato. Sono state accolte le richieste della procura.

Condannati a risarcire parti civili

Gli imputati dovranno risarcire le parti civili: Comune di Palermo, rappresentato dall’avvocato Ettore Barcellona, Fondazione Falcone e Centro Pio La Torre, assistiti dall’avvocato Francesco Cutraro; Fai, avvocato Valerio D’Antoni e Sos Impresa, avvocato Maria Luisa Martorana, Solidaria, Sportello di Legalità, Confcommercio.